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Giornata della ristorazione, ad Arezzo si celebrano l’arte dell’accoglienza e il buon vivere a tavola

Venerdì 28 aprile 2023 su iniziativa di Fipe-Confcommercio


Sono oltre 1.600 le imprese della ristorazione in provincia di Arezzo, tra pizzerie e ristoranti, trattorie tipiche e locali etnici o fusion. Per tutti, venerdì 28 aprile 2023 si celebra la prima edizione della Giornata della Ristorazione, ideata da Fipe-Confcommercio e insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica.

Si tratta del primo vero appuntamento dedicato alla cultura della ristorazione italiana, nato per valorizzare il ruolo che i locali da sempre hanno nella costruzione di quel modello di ospitalità e accoglienza che ha reso l’Italia famosa in tutto il mondo. Ma non solo: anche per ricordare l’importanza economica del comparto, che in provincia di Arezzo conta 1.688 imprese (22.307 in Toscana), per un totale di quasi cinquemila occupati diretti (4.602) (poco meno di 70mila in Toscana) senza contare quelli dell’indotto.

“I locali sono una presenza costante nelle nostre vite e nelle nostre città: ci accolgono per un pranzo di lavoro veloce come per la cena fra amici o la cerimonia importante, ci aiutano ad assecondare i ritmi frenetici delle nostre giornate, evitando di cucinare a casa quando non ne avremmo tempo; ci offrono un luogo per rilassarci e coltivare relazioni. Intorno alla tavola si cementano i rapporti e si difende e tramanda quel patrimonio culturale e sociale rappresentato dall’enogastronomia”, sottolinea con orgoglio il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano, professione ristoratore. “Per questo Fipe-Confcommercio ha pensato di creare un’occasione speciale per celebrare le imprese e i valori della ristorazione. Una data da segnare in calendario per festeggiare ogni anno”.

A testimoniare il legame tra pubblico e locali ci sono anche i numeri dei consumi fuori casa”, fa presente il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, secondo le stime di Fipe, infatti, nel 2022 ogni toscano ha speso poco meno di 1.850 euro per colazioni, pranzi e cene, per un totale di oltre 6.700 milioni di euro a livello regionale”.

I testimonial di eccellenza di questa prima Giornata della Ristorazione ad Arezzo sono, insieme al direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, il presidente dei ristoratori aretini Federico Vestri, il presidente delle pizzerie Renato Pancini e lo chef Leonardo De Candia, presidente dell’Associazione Cuochi Aretini. Per loro, foto di gruppo nella splendida piazza Grande, presa a simbolo delle tante bellezze dalla provincia aretina che si riflettono nei sapori della cucina tradizionale.

"La ristorazione offre momenti riflessione, vita, conciliazione e socializzazione da salvaguardare. Ben venga, quindi, una giornata dedicata a questo splendido mondo e alle tante persone che lo compongono", dice il presidente dei ristoratori Federico Vestri. “Al ristorante si va sempre con gioia: per noi è condivisione, ci sentiamo parte di una comunità”, gli fa eco il presidente delle pizzerie Renato Pancini. "Quella di Fipe è una bellissima iniziativa che mette in risalto le attività che fanno ristorazione e il lavoro di noi chef", aggiunge il presidente dell’Associazione Cuochi Aretini Leonardo De Candia. E, insieme agli chef, la giornata servirà anche a celebrare i tanti volti dell’accoglienza al ristorante: dai camerieri agli addetti alle pulizie, dai sommelier agli stagisti alla prima esperienza. “Il nostro è un mestiere bellissimo che i giovani devono riscoprire. Pieno di sacrifici e impegno, è vero, ma pure di tante soddisfazioni”, sottolineano in un coro unanime.

La pandemia ha allontanato molte persone dal settore, non considerato più così “sicuro” come un tempo – spiega Marinoni - in effetti, dopo tanti anni di continua crescita, ora assistiamo ad un lieve arretramento: rispetto al 2021, a fine 2022 mancano all’appello 55 imprese negli elenchi camerali aretini. Chi ha resistito alle chiusure e alle limitazioni imposte dal Covid ha dovuto reinventarsi, a volte ricominciare da zero, ma la ripresa forte del turismo e della voglia di socialità ora lo sta premiando”.

La Giornata della Ristorazione ha anche un cuore solidale: Fipe-Confcommercio donerà un importante contributo economico a favore di Caritas Italiana, da utilizzare per la mensa dei più bisognosi. Chiunque lo desideri, ristoratore o cliente, potrà aggiungere una personale donazione direttamente a Caritas accedendo, tramite il QR code in calce alla locandina della Giornata della Ristorazione, alla piattaforma di raccolta fondi della Giornata “ForFunding” di Intesa Sanpaolo. Inoltre, nei giorni che seguono la Giornata della Ristorazione, sarà possibile donare anche attraverso gli ATM di Intesa Sanpaolo.
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