La legionellosi è una grave forma di infezione polmonare che si contrae inalando microscopiche goccioline d’acqua (aerosol) contenenti batteri del genere Legionella. La malattia, che nel 5-10% dei casi può addirittura provocare la morte, in genere si manifesta con febbre, brividi, cefalea e dolori muscolari, seguiti da tosse secca e difficoltà respiratoria, che possono progredire fino ad una polmonite grave. Quasi un terzo delle persone colpite presenta anche diarrea o vomito e circa il 50% confusione mentale e delirio.
Ma cosa c’entra questo con le imprese del terziario? Il fatto è che tra i luoghi a rischio ci sono piscine, impianti termali e spa, bar e strutture ricettive. Le aree “incriminate” sono quelle dove possano generarsi aerosol, quindi docce e rubinetti; vasche termali/idromassaggio; fontane ornamentali; banchi alimentari umidificati e altri dispositivi di nebulizzazione; impianti idrici con tubi di irrigazione da giardino utilizzati per innaffiare le piante.
Le autorità preposte stanno provvedendo ad aumentare i controlli tra le imprese per verificare che esse adottino le precauzioni utili ad evitare ogni rischio.
Confcommercio ha quindi ritenuto utile organizzare un servizio di informazione e assistenza per le imprese interessate, che possono così mettere in atto tutte le precauzioni previste dalla legge per evitare la diffusione di questa malattia. Oltre a valutare i rischi, anche per la redazione del DVR (Documento di valutazione dei Rischi) I nostri esperti potranno consigliare l'adozione delle migliori misure preventive, basate proprio sull'analisi del rischio costantemente aggiornata.
La Legionella è un microrganismo ubiquitario presente negli ambienti acquatici naturali che può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori
Attività turistico ricettive come alberghi, campeggi, B&B, agriturismi, case vacanze…. ma anche centri sportivi, ospedali oltre che nelle torri di raffreddamento degli impianti di condizionamento di grandi edifici e in ogni situazione in cui l’acqua ristagna a temperatura di almeno 25°C. Infatti tale batterio si trasmette all’uomo attraverso l’inalazione di aerosol contaminati; per tale ragione tutti i luoghi che implicano un’esposizione ad acqua nebulizzata sono da considerare a rischio.
Quindi chi ha una struttura con dipendenti deve valutare il rischio legionella ai sensi del DLvo 81/2008, chi non avesse dipendenti è comunque tenuto a valutare il rischio legionella seguendo linee guida di prevenzione e controllo
Un documento di valutazione del rischio legionella, che può essere un allegato al DVR o un documento singolo.