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AREZZO, I MERCATINI DI NATALE CRESCONO

Confcommercio guarda al futuro ed è pronta a proporre a Comune di Arezzo e Fondazione Arezzo Intour nuove idee per far crescere la manifestazione, migliorare i servizi ai visitatori e ampliare le aree della città coinvolte.


I Mercatini natalizi ad Arezzo sono ancora in pieno svolgimento, ma Confcommercio ha già iniziato a guardare al futuro ed è pronta a proporre a Comune di Arezzo e Fondazione Arezzo Intour nuove idee per far crescere la manifestazione, migliorare i servizi ai visitatori e ampliare le aree della città coinvolte negli eventi della Città del Natale.

“Stiamo facendo numeri da capogiro, è l’edizione più visitata di sempre, anche più di quella 2019, prima dell’inizio della pandemia”, dichiara con soddisfazione la vicedirettrice della Confcommercio aretina Catiuscia Fei, “Arezzo ormai si è attestata come meta del turismo natalizio e lo dimostra il fatto che si è ampliata ancora la platea di pubblico che arriva per visitare il Villaggio Tirolese in piazza Grande e le altre attrazioni: prima erano soprattutto famiglie e gruppi del centro Italia, ora arrivano anche dalle regioni del sud e perfino dal nord Italia. Il successo è incontrovertibile e sotto gli occhi di tutti. Tanto che quest’anno abbiamo goduto di palcoscenici d’eccezione per promuovere la città, non ultimo lo splendido servizio andato in onda su Rai Due il 14 dicembre nella trasmissione Costume e Società”.

“A renderci orgogliosi, ovviamente, è il fatto che siamo stati noi di Confcommercio a portare in città il format dei mercatini tirolesi, una formula sulla quale, forse, nessuno avrebbe mai scommesso e che invece si è rivelata vincente, soprattutto perché è stata subito sposata da Comune e Fondazione Arezzo Intour, che hanno saputo costruirvi intorno un pacchetto di proposte davvero allettanti”.

Adesso, secondo Confcommercio, è arrivato il momento di fare qualche passo in più per accogliere al meglio un pubblico sempre più numeroso. “Siamo disponibili a metterci al lavoro, appena chiusa l’edizione 2021, per fare tutti gli aggiustamenti necessari e confezionare un prodotto ancora più eccellente per il Natale 2022”, fa sapere la vicedirettrice della Confcommercio, “la prima idea è quella di ampliare l’area interessata dagli eventi natalizi, anche per dare più respiro alla manifestazione oltre che per coinvolgere sempre di più la città e le sue imprese. L’assessore Chierici si è già dichiarato disponibile a discutere di questa ipotesi. Piazze come quella di Sant’Agostino devono entrare a pieno diritto nel circuito natalizio, riqualificando, per esempio, il mercato rionale che già esiste e che deve poter competere con quello tirolese di piazza Grande. Il livello, anche estetico, delle attrazioni e dei "mercati" deve allinearsi a quello del contenitore della Città del Natale, con strutture e allestimenti adeguati.

Gli ampliamenti devono coinvolgere poi piazza della Badia, “meravigliosa ma che ancora fatica a ricollegarsi al resto del centro storico”, e la parte bassa del centro storico, Anfiteatro compreso, “un monumento bellissimo, che resta nascosto nonostante sia a due passi da piazza San Jacopo. Vale davvero la pena di darsi da fare, anche con la collaborazione della Soprintendenza e della direzione del museo”.

In generale, secondo Confcommercio i tempi sono maturi per agganciare la proposta di shopping, ristorazione e intrattenimento che ha reso grande la Città del Natale con un’offerta culturale sempre più decisa, meglio se declinata in chiave “natalizia”. “Perché non ripensare i luoghi della cultura anche in chiave pop e familiare? Se serve per avvicinare il grande pubblico non ci vedo nulla di male. Basta con le divisioni tra puristi della cultura e il popolo del “mangia mangia”, io credo ci sia spazio per tutti, serve solo un po’ di creatività e buona volontà”

“Nel corso di questi sei anni è stato fatto un grande lavoro da parte dell’amministrazione comunale. Occorre comunque rivedere e implementare servizi essenziali, il sistema dei parcheggi, la scorrevolezza del traffico, la cartellonistica e un percorso cittadino più marcato e visibile per il turista  – prosegue Catiuscia Fei – più la manifestazione cresce più non possiamo permetterci di commettere errori per non rovinare la nostra immagine. Ci stiamo giocando la nostra credibilità”.

A gennaio la Confcommercio aretina porterà queste ed altre proposte sul tavolo della Fondazione Arezzo Intour. Pronta per far vivere alla città un grande Natale 2022. Meglio ancora se saremo fuori dall’incubo Covid.
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