Gli agenti e rappresentanti di commercio si vedranno riconoscere una provvigione anche sulle vendite online. È una delle novità contenute nel nuovo Accordo Economico Collettivo (AEC) per il settore del commercio, che disciplina i rapporti tra agenti e aziende mandanti, siglato il 4 giugno 2025 a Roma nella sede di Confcommercio nazionale.
L’Accordo, che entrerà in vigore il prossimo 1° luglio e alla cui stesura ha contribuito attivamente Fnaarc Confcommercio, fa chiarezza e attualizza il contratto di agenzia rispetto all’evoluzione dell’attività di promozione e rappresentanza, per rendere più stabile, duraturo e produttivo il rapporto di collaborazione tra agente e casa mandante.
Da qui, la scelta di introdurre il diritto alle provvigioni anche sull’online, in modo da valorizzare l’attività di promozione diffusa svolta dagli agenti, che oggi si traduce spesso in un aumento delle vendite tramite e-commerce.
Tra le altre innovazioni di maggiore rilievo, il nuovo Accordo introduce il riconoscimento del diritto alle indennità agli agenti che operano in forma di società di persone in caso di pensionamento o invalidità del socio
L’intero testo dell’AEC è stato sottoposto a un’attenta manutenzione normativa, con l’obiettivo di renderlo più attuale e rispondente alle esigenze concrete di mandanti e agenti. Il tema delle variazioni contrattuali è stato oggetto di una revisione sostanziale, in linea con i sempre più repentini cambi dei mercati e l’esigenza di equilibrio tra le parti.
Tutte le somme corrisposte dalla casa mandante sono adesso computabili ai fini del calcolo dei singoli istituti contrattuali; il calcolo delle indennità di fine rapporto è stato reso più equo e sono previste maggiori tutele per gli agenti nei casi di malattia, maternità e paternità.
A tutela dei giovani agenti di commercio è stata introdotta una limitazione all’uso dei contratti a tempo determinato. È stato rafforzato anche l’obbligo per la preponente di fornire all’agente tutti i dati relativi ai risultati ottenuti nella propria zona di competenza.
Infine, è stato aggiornato il calcolo del FIRR (Fondo indennità risoluzione rapporto), che era rimasto fermo ai valori del 1989 (36 anni fa).
INFORMAZIONI
Luca Biagiotti, sede di Firenze
l.biagiotti@confcommerciofiar.it
Marco Salvadori, sede di Arezzo