Il Ministero dell’Interno ha recentemente pubblicato una circolare con importanti aggiornamenti sulla gestione degli alloggiati nelle strutture ricettive e nelle locazioni turistiche e di affitto breve.
Il documento, datato 19 novembre 2024, pone l'accento sull'identificazione degli ospiti, evidenziando la necessità di una registrazione accurata e della trasmissione puntuale dei dati alle autorità competenti.
Un tema centrale della circolare riguarda l'identificazione a distanza degli ospiti, che avviene tramite l'invio telematico delle copie dei documenti di identità e l'accesso agli alloggi attraverso codici di apertura automatizzati, come quelli utilizzati nei key box installati all’ingresso delle strutture (ne abbiamo già parlato qui).
La modalità di check-in da remoto, sottolinea la circolare, non consente di verificare se il documento di identità inviato corrisponda effettivamente alla persona che accede all'alloggio.
Questo aspetto rappresenta un rischio concreto: l'assenza di un controllo diretto potrebbe infatti permettere a soggetti non identificati di occupare la struttura, lasciando ignote le loro generalità alle autorità. Pertanto, il check-in a distanza non può essere considerato conforme agli obblighi imposti dall’articolo 109 del TULPS.
Alla luce dei numerosi eventi politici, culturali e religiosi previsti in Italia, in particolare in vista del Giubileo della Chiesa Cattolica, e considerando le attuali tensioni internazionali, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha ritenuto necessario fornire ulteriori chiarimenti tramite la nota allegata. L'obiettivo è garantire un’applicazione rigorosa delle norme per prevenire eventuali rischi legati all’alloggiamento di persone potenzialmente pericolose o collegate ad attività criminali o terroristiche.