Le concessioni per gli ambulanti saranno rinnovate sino al 2032. La decisione definitiva è arrivata con l’approvazione della delibera da parte della Giunta regionale della Toscana. “Così i Comuni potranno rinnovare le concessioni di posteggio per il commercio ambulante che scadevano il 31 dicembre 2020, mettendo finalmente in sicurezza il futuro di molti imprenditori del settore, mille nella sola provincia di Arezzo e 14mila in Toscana”, sottolinea il presidente provinciale e regionale di Fiva-Confcommercio Rodolfo Raffaelli.
“Ci siamo adoperati in ogni modo per raggiungere questo importante risultato, con la collaborazione dei Comuni e della Regione Toscana, prima in Italia ad aver recepito le linee guida nazionali”, racconta Raffaelli. “Con questo atto mettiamo la parola fine ad una assurda normativa europea, quella relativa alla Bolkestein, che per più di dieci anni ci ha impedito di avere certezze su lavoro e occupazione. Due anni fa, con l’approvazione del tacito rinnovo delle concessioni in Toscana, abbiamo posto le basi per raggiungere oggi questo risultato, frutto di un lavoro costante e concreto, svolto tra gli operatori e in dialogo continuo con le istituzioni. Con la validità delle concessioni estesa per oltre 12 anni potremo avere più stabilità e potremo anche far ripartire gli investimenti nel settore, fermi da troppo tempo”.
Nel dettaglio, sono oggetto di rinnovo le concessioni per l'esercizio del commercio su aree pubbliche relative a posteggi inseriti in mercati, fiere e isolati, compresi quelli finalizzati a svolgere di attività artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande, delle edicole di quotidiani e periodici e di agricoltori che vendono i loro prodotti.
“Per agevolare gli operatori, la Confcommercio aretina ha aperto uno Sportello informazioni per dare assistenza gratuita in materia di rinnovo delle concessioni”, fa sapere la vicedirettrice dell’associazione di categoria Catiuscia Fei. “Attivo dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30, affiancherà gli ambulanti nel controllo della documentazione necessaria e nella risoluzione di eventuali intoppi burocratici dovessero verificarsi nella pratica”.