Sono 600 i milioni di euro stanziati per l’anno 2020 grazie al “Fondo Ristorazione”. Una misura importante destinata non solo a ristoranti e mense, ma anche agli agriturismi, catering per eventi e alberghi (per l'attività di somministrazione di cibo).
Il provvedimento, che sarà a breve emanato di concerto con il Mef, stabilisce i criteri, i requisiti e le modalità di erogazione del contributo a fondo perduto destinato alle imprese del settore ristorazione per l'acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio.
Nel dettaglio, il contributo a fondo perduto spetta alle imprese con i seguenti codici ATECO:
56.10.11 - ristorazione con somministrazione
56.10.12 - attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
56.21.00 - catering per eventi
59.29.10 - mense
56.29.20 - catering continuativo su base contrattuale
55.10 - alberghi (limitatamente alla somministrazione di cibo)
Il contributo è concesso alle imprese che hanno avviato l'attività a decorrere dal 1° gennaio 2019 o a quelle già attive prima di tale data qualora il fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2019. Non è invece richiesto nessun requisito per chi ha iniziato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019.
Le modalità di richiesta del “Fondo Ristorazione” verranno fissate con un successivo decreto.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI
Marco Poledrini – responsabile progetti speciali Confcommercio Arezzo
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