Rischio legionella nelle imprese, ecco cosa fare





















Le autorità sanitarie segnalano un preoccupante aumento di casi di Legionellosi, una grave forma di infezione polmonare che si contrae inalando microscopiche goccioline d’acqua (aerosol) contenenti batteri del genere Legionella. La malattia, che nel 5-10% dei casi può addirittura provocare la morte, in genere si manifesta con febbre, brividi, cefalea e dolori muscolari, seguiti da tosse secca e difficoltà respiratoria, che possono progredire fino ad una polmonite grave. Quasi un terzo delle persone colpite presenta anche diarrea o vomito e circa il 50% confusione mentale e delirio.


Ma cosa c’entra questo con le imprese del terziario? Il fatto è che tra i luoghi a rischio ci sono piscine, impianti termali e spa, bar e strutture ricettive. Le aree “incriminate” sono quelle dove possano generarsi aerosol, quindi docce e rubinetti; vasche termali/idromassaggio; fontane ornamentali; banchi alimentari umidificati e altri dispositivi di nebulizzazione; impianti idrici con tubi di irrigazione da giardino utilizzati per innaffiare le piante.


Le autorità preposte stanno provvedendo ad aumentare i controlli tra le imprese per verificare che esse adottino le precauzioni utili ad evitare ogni rischio.


Confcommercio ha quindi ritenuto utile organizzare un servizio di informazione e assistenza per le imprese interessate, che possono così mettere in atto tutte le precauzioni previste dalla legge per evitare la diffusione di questa malattia. Oltre a valutare i rischi, anche per la redazione del DVR (Documento di valutazione dei Rischi) I nostri esperti potranno consigliare l'adozione delle migliori misure preventive, basate proprio sull'analisi del rischio costantemente aggiornata.


Per informazioni e chiarimenti, rivolgersi all’Ufficio Sicurezza della Confcommercio di Arezzo, telefonando al numero 0575350755 oppure scrivendo a sicurezza@confcommercio.ar.it


 


LA SCHEDA


Cosa è


La Legionella è un microrganismo ubiquitario presente negli ambienti acquatici naturali che può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori


Normativa di riferimento



  • Il Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile del 2008disciplina la sicurezza e la salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro, esaminando tra l’altro i reali rischi derivanti dalla Legionella. In particolare il “Titolo X e l’allegato XLVI” trattano rispettivamente lesposizione ad agenti biologici e la loro classificazione.

  • le Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi approvato in Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 7 maggio 2015


Soggetti interessati alla valutazione


Attività turistico ricettive come alberghi, campeggi, B&B, agriturismi, case vacanze…. ma anche centri sportivi, ospedali oltre che nelle torri di raffreddamento degli impianti di condizionamento di grandi edifici e in ogni situazione in cui l’acqua ristagna a temperatura di almeno 25°C. Infatti tale batterio si trasmette all’uomo attraverso l’inalazione di aerosol contaminati; per tale ragione tutti i luoghi che implicano un’esposizione ad acqua nebulizzata sono da considerare a rischio


Quindi chi ha una struttura con dipendenti deve valutare il rischio legionella ai sensi del DLvo 81/2008, chi non avesse dipendenti è comunque tenuto a valutare il rischio legionella seguendo linee guida di prevenzione e controllo


Cosa occorre


Un documento di valutazione del rischio legionella, che può essere un allegato al DVR o un documento singolo.













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