Variante della Maialina, il no di Confcommercio





















“Si rischia un vero terremoto per gli equilibri commerciali, sociali ed urbanistici di Camucia”. Confcommercio commenta così l’approvazione della variante che permetterà l’insediamento  della media distribuzione nell’area della Maialina, di proprietà comunale. “Ribadiamo oggi le stesse legittime preoccupazioni e perplessità che avanzammo nel 2015, quando il progetto fu per fortuna bloccato”, aggiunge con amarezza il responsabile della Confcommercio di Camucia-Cortona Carlo Umberto Salvicchi, “con l’aggravante che negli ultimi anni la situazione commerciale a Camucia è andata peggiorando. L’arrivo di nuove aperture rischia seriamente di stravolgere tutto. Temiamo possa dare una mazzata finale ai piccoli esercizi di vicinato, spostando irrimediabilmente l’asse commerciale dal centro alla periferia. Non è questa la città che vogliamo ”.


“Grazie alla variante”, spiega Salvicchi, “la struttura che si insedierà alla Maialina potrà sfruttare al massimo le prerogative di legge e interverrà sul sistema di viabilità e parcheggi per renderlo funzionale anche a sé”. Ma il problema non è solo la variante con l'insediamento del nuovo supermercato, “il fatto è che stiamo assistendo al proliferare indiscriminato della media distribuzione: nel gioco di varianti e cambi di location, l'area esterna di Camucia, tra il centro e la periferia verso Terontola, potrebbe diventare il nuovo polo di attrazione per il commercio. Uno scenario apocalittico per il commercio tradizionale che insiste nel centro urbano e che già vive una forte crisi. Ma anche, alla lunga, un problema per la qualità di vita e di servizi della città”.


Dall’attacco, Confcommercio passa alle proposte. “Visto che ormai l'atto è stato ratificato, vogliamo subito fare delle richieste per scongiurarne al più possibile le conseguenze negative”, precisa Salvicchi, “intanto chiediamo che si proceda velocemente alla riqualificazione dell'ex campo sportivo della Maialina, prevedendo una valorizzazione dei reperti archeologici in essa rinvenuti e un parco in grado di ospitare spettacoli all’aperto”, fa sapere il responsabile della Confcommercio cortonese.


“Ma soprattutto, chiediamo al sindaco Meoni di procedere ad una seria azione di rigenerazione urbana del centro di Camucia, che soffre una grave e pluriennale crisi economica e sociale. Ci vogliono atti concreti che prevedano specifici stanziamenti a partire dal prossimo bilancio. Come da noi sottolineato in campagna elettorale, Camucia ha bisogno di una modifica generale a livello urbanistico, viario, infrastrutturale. Siamo disponibili a collaborare con il Comune mettendo a disposizione le nostre competenze,a partire dalla ricerca di finanziamenti ad hoc. Ma il futuro di Camucia non può essere ancora trascurato”.













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