Fiva-Confcommercio e Anva-Confesercenti della Toscana, le associazioni di categoria dei venditori su area pubblica, hanno chiesto alla Regione Toscana di intervenire sui Comuni, per quanto di propria competenza, affinché gli ambulanti che partecipano ai mercati nei centri storici possano accedervi anche con furgoni Euro 0 ed Euro 1, usufruendo di una deroga seppur limitata nel tempo.
“Molti imprenditori del commercio ambulante sono indietro con gli investimenti”, spiegano i presidenti regionali di Fiva-Confcommercio Rodolfo Raffaelli e di Anva-Confesercenti Maurizio Innocenti, “con la spada di Damocle della normativa europea Bolkestein, che fino a poco tempo ci ha tenuti col fiato sospeso togliendoci ogni certezza sul futuro del nostro lavoro, molti hanno preferito congelare le spese che potevano essere rimandate, come, appunto, quelle per un nuovo furgone”.
“Solo da pochi giorni si è messa finalmente la parola fine alla questione Bolkestein, con la nuova legge regionale sul rinnovo tacito e la non impugnativa da parte del Governo”, proseguono i due presidenti, “adesso è necessario un po’ di tempo per rimettersi in linea con gli investimenti”.
“Comprendiamo bene lo spirito del divieto e condividiamo le norme anti-inquinamento. Chiediamo a Regione e Comuni solo una proroga temporanea, il tempo necessario a perfezionare l’acquisto di nuovi mezzi. Il rischio, altrimenti, è che tanti operatori non possano più continuare a svolgere il proprio lavoro nei centri storici. Oltre tutto, i furgoni servono solo ad accedere al luogo del mercato, poi restano spenti. Confidiamo che l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni comprenda lo spirito della nostra richiesta e ci aiuti ad ottenere questa deroga temporanea”.