I benzinai si preparano allo sciopero. Il 20 e 21 marzo, infatti, i gestori Esso ceduti a Petrolifera Adriatica hanno indetto il blocco degli impianti in Toscana, Marche e Abruzzo.
Nel dettaglio, la protesta con relativo disservizio partirà dalle ore 19.00 del 19 marzo e durerà fino alle ore 07.00 del 22, compreso gli accettatori Self Service.
I gestori Esso delle tre regioni protestano contro la violazione dell’Accordo economico firmato il 16 luglio 2014 in forza del d.lgs. 32/1998, della legge 57/2001 e della legge 27/2012 e in segno di rigetto dei contratti capestro imposti ai gestori one to one e contra legem. Nel dettaglio denunciano:
1) il netto peggioramento delle loro condizioni economiche
2) il tentativo di addossare il costo dell’operazione di acquisizione della rete Esso ai gestori medesimi, tramite l’aggressione ai diritti maturati e con il peggioramento del margine economico
3) l’inasprimento delle politiche di prezzo a carico dei gestori che hanno osato l’azione legale
4) l’abuso di posizione dominante dell’azienda e il ricorso alla pratica di condizioni inique e discriminatorie
5) condizioni di prezzo non competitive che stanno mettendo in ginocchio le gestioni
I gestori degli impianti di Petrolifera Adriatica invitano i colleghi alla chiusura degli impianti:
1) Per garantire il futuro alle loro gestioni
2) Per il giusto riconoscimento economico del lavoro svolto
3) Per la valorizzazione delle loro attività
4) Per il rispetto della loro dignità
5) Per la firma dell’Accordo economico
Le due giornate di sciopero sono il segno di una mobilitazione che vedrà coinvolti i gestori ceduti a Petrolifera Adriatica, che potrebbe sfociare in altre tornate di scioperi, allargata anche a tutti i gestori del territorio nazionale a marchio Esso.