Una vera emergenza economica e sociale. È quella che si è creata dopo la chiusura totale al traffico della E45 disposta lo scorso 16 gennaio dalla Procura nel tratto del viadotto Puleto. La mancanza di una viabilità alternativa, dovuta innanzitutto all’impraticabilità della Tiberina 3 Bis, sta causando pesanti ricadute per l’intero centro Italia e richiede una soluzione al più presto. Tutti mobilitati gli amministratori della Valtiberina, le associazioni di categoria e i sindacati dell’area, che sabato scorso, 19 gennaio, hanno illustrato le varie problematiche all’assessore regionale alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli.
Dal confronto è nato un documento unitario, firmato anche dagli amministratori della Val di Savio coinvolti nell’emergenza che riguarda la tratta dell’Emilia Romagna, che ruota intorno ad alcune richieste principali: la riapertura anche parziale del viadotto Puleto, lo sblocco delle risorse per il ripristino della statale Tiberina 3Bis e il riassetto delle competenze sulla strada, poi lo stanziamento di fondi per l’assistenza al reddito d'impresa e il ristoro dei danni subiti dai cittadini.
Il docUmento sarà presentato martedì 22 gennaio alle ore 16 al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli nel vertice convocato alla sede del MIT a Roma, a cui parteciperanno l’assessore regionale Ceccarelli con la presidente della Provincia Silvia Chiassai, i sindaci di Sansepolcro e Pieve Santo Stefano, i due comuni valtiberini interessati dal percorso, e i sindaci di Badia Tedalda e Monterchi, fortemente coinvolti per la questione della viabilità alternativa.
Insieme consegneranno quindi al Ministro il fascicolo con la sintesi delle priorità di intervento condivise, ritenute tutte indispensabili, irrinunciabili e non rinviabili, per cercare di limitare quanto più possibile gli effetti di questa situazione e richieste principali. “Con questa condivisione – si legge nel documento – chiediamo al Governo di avviare con la massima celerità e urgenza un Piano di Emergenza per fronteggiare questa gravissima situazione, ponendo fin da subito ogni strumento e risorsa necessari per realizzare gli obiettivi irrinunciabili elencati sopra”.