Credito d’imposta librerie: c’è tempo fino al 30 di settembre per presentare la domanda.





















A partire da quest’anno, alle librerie che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati  ( Ateco principale 47.61 o 47.79.1), è riconosciuto dallo Stato un credito d’imposta in relazione alle spese sostenute nell’anno precedente per il pagamento di:



  • Imposta municipale unica - IMU;

  • Tributo per i servizi indivisibili - TASI;

  • Tassa sui rifiuti - TARI;

  • imposta sulla pubblicità;

  • tassa per l’occupazione di suolo pubblico;

  • spese per locazione;

  • spese per mutuo;

  • contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.


Il credito d’imposta è stabilito nella misura massima di 20.000 euro l’anno per gli esercenti di librerie indipendenti e di 10.000 euro l’anno per le librerie ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite.


Per il riconoscimento del credito d’imposta le librerie devono presentare domanda telematica attraverso il portale del Mibact - Ministero per i beni e le attività culturali- e dimostrare che il fatturato dell’anno fiscale precedente (2017) relativo alla sola vendita di libri nuovi o usati è stato pari ad almeno il 70% del complessivo.


Dalla misura sono escluse le cartolibrerie.


Il tax credit riconosciuto potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite modello F24 telematico, attraverso i servizi resi disponibili dall'Agenzia delle Entrate.


Per maggiori informazioni contatta gli uffici di Confcommercio Arezzo


Liala Basagni, liala.basagni@confcommercio.ar.it, tel. 0575350755


 


Per approfondire: consulta il testo del provvedimento attuativo del Tax credit librerie pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.130 del 7 giugno 2018    (link: http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/06/07/18A03917/sg)













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