Anche i liberi professionisti, così come le micro, piccole e medie imprese, potranno accedere al Programma del FESR, il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
La Regione Toscana, infatti, ha istituito un fondo regionale di garanzia per le professioni (vedi l’art. 9 L.R. n. 73 del 2008) per sostenere l’accesso e l’esercizio delle attività professionali attraverso il rilascio della garanzia e di un contributo in conto interessi a:
- giovani professionisti di età non superiore a 40 anni (non compiuti) iscritti in albi di ordini e collegi oppure professionisti prestatori d’opera intellettuale che esercitano professioni non ordinistiche;
- giovani di età non superiore a 30 anni (non compiuti) che svolgono un praticantato (obbligatorio o non obbligatorio) finalizzato all’accesso alla professione.
Sia i giovani professionisti che i praticanti devono avere domicilio professionale prevalente in Toscana, così come Ordini e Collegi professionali o Associazioni professionali possono beneficiare della garanzia solo se aventi sede in Toscana.
Queste le tipologie di agevolazioni previste:
- la garanzia (diretta, esplicita, incondizionata, irrevocabile e a titolo gratuito) per un importo massimo garantito pari all’ 80% dell’importo di ciascun finanziamento per i giovani professionisti e i praticanti.
- il contributo in conto interessi concesso al giovane professionista o al praticante in misura pari al 100% dell’importo degli interessi gravanti sul finanziamento garantito. Il contributo è erogato in un’unica soluzione, in via anticipata, successivamente alla data di erogazione del finanziamento e alla rendicontazione prevista
La garanzia e il contributo in conto interessi possono essere richiesti per:
- prestiti d’onore a favore di praticanti di età non superiore ai 30 anni (non compiuti) e per gli appartenenti alle associazioni di professionisti prestatori d’opera intellettuale per l’acquisizione di strumenti informatici per un importo massimo 4.500 euro;
- prestiti ai giovani professionisti con età inferiore a 40 anni (non compiuti), finalizzati al supporto alle spese di impianto di studi professionali (anche on line) per un importo massimo 25.000 euro, limitatamente alle seguenti spese : a) progetti di avvio e sviluppo di studio professionali, con priorità di quelli organizzati in modo associato intersettoriale tra giovani professionisti; b) programmi per l'acquisizione di beni strumentali innovativi e teconologie per l'attività professionale; c) progetti finalizzati a garantire la sicurezza dei locali.
La misura è attiva fino a esaurimento fondi.
Confcommercio Arezzo ha attivato uno sportello dedicato per assistere i professionisti nel disbrigo della pratica.
Per maggiori informazioni e per assistenza nella presentazione della domanda, contatta i nostri uffici al numero 0575 350755 o scrivi alla mail marco.poledrini@confcommercio.ar.it (Marco Poledrini)