Dal 18 novembre al via la mostra "Pensiero, anima, creatività attraverso l'obbiettivo di Maria Mulas"





















sabato 18 novembre 2017 si apre ad Arezzo in Palazzo Chianini Vincenzi (via Cesalpino 15) la mostra "Anima, Pensiero, Creatività attraverso l'obbiettivo di Maria Mulas", uno straordinario percorso artistico in 150 ritratti fotografici di personaggi del calibro di Andy Warhol e Keith Haring, Christo e Yannis Kounnelis, Umberto Eco, Miuccia Prada e tanti altri. Volti noti dell’arte, della moda, della cultura colti in momenti e situazioni straordinarie dall'occhio attento di una delle più grandi fotografe italiane.


L’esposizione, occasione unica per ripercorrere oltre trenta anni di storia del costume italiano e internazionale, è organizzata dall’associazione Editebro e dalla Galleria d’Arte La Chimera con il patrocinio del Gruppo Terziario Donna della Confcommercio aretina e il contributo di Chimet. Ne è curatore il presidente di Editebro Romano Boriosi. Sarà visitabile fino al 7 gennaio 2018 dal martedì alla domenica con orario 10.30-13 e 15.30-19. Il costo del biglietto intero è di 8 euro, ridotto a 5 euro e gratuità come previste per i musei statali.


Grazie alla collaborazione con il Lions Club Arezzo Chimera, sarà dedicato a Maria Mulas anche un esclusivo “fuori-mostra” curato dallo studio Superplum di Arezzo: fino al 7 gennaio le facciate di alcuni palazzi di Saione saranno abbellite con le gigantografie delle foto della Mulas in modo da formare un percorso - WALL#saione – che porterà i visitatori a frequentare alcune strade del quartiere. L’obiettivo è infatti coinvolgere nell’evento anche questa parte di città, via naturale e privilegiata di accesso al centro storico.


La mostra è stata presentata oggi (venerdì 17 novembre) in una conferenza stampa a cui hanno partecipato, insieme al curatore Romano Boriosi, la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, la presidente di Terziario Donna Confcommercio Arezzo Sonia Dalla Ragione e l’acrhitetto Giuliana Frangipani dello studio Superplum. Il vernissage, che vedrà la presenza dell’artista, è fissato per le ore 18 di sabato 18 novembre nel Palazzo Chianini Vincenzi. Accompagnerà la cerimonia al pianoforte il maestro Pino Di Pietro.


 




MARIA MULAS


Il percorso creativo di Maria Mulas prende avvio a Milano negli anni Sessanta, con la realizzazione di fotografie ispirate al mondo del teatro e al tema del ritratto, soggetto che sarà ripreso costantemente nell’itinerario espressivo dell'artista e che costituirà uno degli elementi poetici sostanziali del suo lavoro. La Mulas restituisce una dimensione reale, credibile e tangibile, generata fotograficamente dalla vita in “presa diretta”: come in una sorta di studio antropologico, traccia una mappa fisiognomica dei volti e delle personalità incontrati durante il suo “pellegrinaggio” di artista (Beuys, Warhol, Richter, Pane, Bourgeois, Colombo, Castellani, Dorfles, Baselitz, Kapoor, Tilson, Johns, Rauschenberg, Koons, Streheler, Grass, Pivano, Moravia, De Chirico, Fo, ecc...), mostrando uomini e donne della cultura letteraria e artistica tra i più importanti del Novecento.


La prima mostra personale della Mulas, dedicata ad una selezione di ritratti che rivelano uno sguardo attento alla critica sociale, viene ospitata alla Galleria Diaframma di Milano nel 1976; a questa occasione espositiva segue nel 1979 la rassegna alla Galleria Il Milione di Milano, dove sono presentati al pubblico ritratti di intellettuali e artisti (Biennale '78 – P.A.C. '79), in cui l'esperimento tecnico sull'obiettivo grandangolare 20 mm, diviene tutt'uno con la scelta del personaggio, con le sue valenze simboliche; nello stesso anno, con Lea Vergine, in alcune città europee, esegue un lavoro sulle artiste attive nelle avanguardie storiche, realizzando ritratti che verranno esposti nella mostra L’altra metà dell’avanguardia, tenuta al Palazzo Reale di Milano e al Palazzo delle Esposizioni di Roma, nel 1980. Nel 1984, alla scuola di San Giovanni Evangelista a Venezia, con la mostra Il Quartetto, curata da Achille Bonito Oliva, espone i ritratti degli artisti Beuys, Cucchi, Fabro e Nauman. Nel 1998 la sua città, Milano, le dedica una grande retrospettiva monografica a Palazzo Reale dal titolo Miraggi, con più di trecento opere, tra ritratti e lavori di ricerca sullo studio della luce e delle forme architettoniche che si distacca dalla superficialità e dal parziale per entrare nelle sfere del complesso. È presente in collezioni private e pubbliche, in Italia e all'estero. I suoi lavori sono esposti stabilmente in vari musei: in seguito alla mostra “Per combinazione: altre proposte dalla collezione del Museo - Progetto speciale per Maria Mulas: 50 ritratti fotografici di artisti e critici” più di cinquanta suoi ritratti sono entrati a far parte della collezione del Museo Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. È inoltre autrice ed ha collaborato alla realizzazione di alcuni libri d'arte: Milano vista da...(1973), Hans Richter (1976), Annotazioni sul linguaggio di Hans Richter (1978) e Sul linguaggio organico di Henry Moore (1977).


Per informazioni:
Segreteria della Mostra
Dott. Antonio Gargiulo cell. 340 0563763













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