Lotta all'abuso di alcol: in vigore la nuova ordinanza





















Dal 18 settembre è in vigore ad Arezzo la nuova ordinanza comunale che disciplina la somministrazione e la vendita di alcol, facendo seguito a quella emanata il 17 agosto scorso. Il provvedimento, valido per i 30 giorni successi alla pubblicazione all’albo pretorio, prevede il divieto, 24 ore su 24 in tutti i giorni della settimana, di consumare bevande alcoliche e superalcoliche su tutto il territorio comunale in vie, piazze e aree, comprese quelle private soggette al pubblico passaggio, a eccezione delle autorizzate (ad esempio: le pertinenze dei pubblici esercizi).


Sette giorni su sette vige anche il divieto dalle 21 alle 7 di vendere per asporto bevande alcoliche e superalcoliche di qualsiasi gradazione. Rientrano nella limitazione, oltre ai pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e le sale da gioco e raccolta scommesse, tutti gli esercizi di vicinato del settore alimentare, compresi quelli che esercitano la vendita-somministrazione in appositi locali mediante distributori automatici e gli artigiani del settore alimentare, quali kebab, take away, piadinerie, rosticcerie-friggitorie da asporto, gastronomie, pizzerie da asporto, gelaterie, pasticcerie. Ma la limitazione si estende anche agli esercizi di vicinato del settore non alimentare quali acconciatori, estetisti, phone center, internet point e comunque chiunque risulti autorizzato alla vendita al dettaglio anche se inserita all’interno di altre attività prevalenti come cinema, hotel, strutture ricettive, circoli privati. Tutti questi esercizi hanno l’obbligo di esporre all’interno del locale, in modo che sia facilmente visibile e leggibile, copia di queste disposizioni.


Dalle 2 alle 7 scatta altresì il divieto di somministrare bevande alcoliche e superalcoliche di qualunque gradazione. In questo caso è prevista un’eccezione: i locali da ballo, per i quali continuerà a valere esclusivamente il divieto negli orari imposti dalla normativa nazionale.


Con questa ordinanza il sindaco Alessandro Ghinelli ha ribadito, insieme agli assessori Lucia Tanti e Marcello Comanducci, l’obiettivo dell’amministrazione di ridurre una piaga sociale sempre più diffusa, ovvero l’abuso di alcol tra i minori.


La presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini si è dichiarata soddisfatta che il Comune abbia accettato le istanze degli operatori, grazie alla mediazione delle associazioni di categoria. Per lei, resta però qualche timore sulla possibilità che i giovani, per evitare ogni limitazione, scelgano di consumare alcol in ambiti privati difficilmente controllabili.


Al fine di rendere ancor più efficiente l’ordinanza sarà realizzato un protocollo d’intesa per l’adozione di un codice etico di autoregolamentazione contro l’abuso di alcol. Il gruppo di coordinamento che sarà costituito entro 20 giorni (composto da Comune, USL e associazioni di categoria dell’artigianato e del commercio), dovrà prevedere per gli aderenti l’impegno al rispetto delle norme di legge: codice della strada, divieto di somministrare alcolici ai minori di 18 anni anche mediante la richiesta di esibizione di un documento di identità, rispetto degli orari di apertura e di chiusura dell'esercizio, diffusione e rispetto di regolamenti e ordinanze del Comune di Arezzo, contenimento dei rumori, divieto di somministrare bevande alcoliche a coloro che manifestano un evidente stato di ebbrezza o comportamenti alterati. Nel codice dovranno rientrare altri specifici impegni: dal non praticare azioni commerciali che possano incentivare l’abuso di alcol al promuovere forme di buon vicinato e di accordo fondate sul rispetto tra operatore, clientela e cittadini residenti, dalla idonea cartellonistica che avverta i consumatori delle norme elementari di comportamento all'interno e all'esterno dei locali alla formazione del personale per interventi di primo soccorso, dal rispetto dell'occupazione del suolo pubblico al decoro e alla pulizia dell’area esterna al locale, dalla diffusione ai clienti di materiale relativo a campagne di informazione promosse dalle istituzioni e dalle associazioni di categoria a tutela della salute alla dotazione di alcol-test e alla distribuzione gratuita di acqua.


Al gruppo di coordinamento spetta anche il compito di monitorare l'applicazione del codice. Con l'adesione al codice etico di autoregolamentazione verrà rilasciato da parte dell'amministrazione comunale una vetrofania speciale, da concordare con le associazioni di categoria firmatarie, segno distintivo di adesione alla campagna di sensibilizzazione.


Confcommercio ha mobilitato tutti gli operatori dei pubblici esercizi per valutare nei dettagli il documento redatto dall’Amministrazione Comunale, in particolare per quanto concerne il Codice Etico a cui dovrà attenersi la categoria. L’appuntamento è per giovedì 21 settembre, dalle ore 15 nella sede di via XXV Aprile.













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