La novità deriva dalla risposta ad una Faq pubblicata sul sito del Governo. Resta fermo l’obbligo del datore di lavoro di controllare il Green Pass di chi entra per motivi di lavoro.
Le agenzie immobiliari, le agenzie di viaggio e le attività artigianali non alla persona non sono tenute a richiedere il Green Pass ai propri clienti, fermo restando che in un’ottica prudenziale chi lo ritiene opportuno potrà comunque effettuare la verifica.
È quanto si evince dalle risposte ad alcune
Faq pubblicate sul sito del Governo.
Permane invece l’obbligo del datore di lavoro di controllare il Green Pass di chi entra in agenzia per motivi di lavoro, sia esso dipendente o fornitore (chi ha più di 50 anni dovrà esibire la Certificazione Rafforzata, mentre per gli altri sarà sufficiente quella Base).
Per saperne di più, contatta la Confcommercio di Arezzo (0575 350755 - info@confcommercio.ar.it)
Ecco il testo delle FAQ del Governo (aggiornate al 6 febbraio 2022):
D - È obbligatorio avere il Green Pass per accedere agli esercizi degli artigiani o ad altre attività, diverse da quelle commerciali e da quelle che offrono servizi alla persona (per esempio: autofficine, autolavaggi, agenzie immobiliari, agenzie di viaggio etc.)?
R - No, se in tali esercizi si svolgono solo ed esclusivamente le attività per le quali non c’è obbligo di Green Pass. Nel caso in cui, invece, nello stesso esercizio si effettuino anche attività commerciali o si offrano servizi alla persona, il possesso del Green Pass è richiesto solo ai soggetti che accedono a tali attività e servizi.
D - Gli artigiani e le altre attività, diverse dai servizi alla persona, che svolgono in via secondaria anche un’attività di tipo commerciale, devono controllare il Green Pass all’ingresso a tutti i clienti?
R - No. I titolari di questi esercizi non devono effettuare necessariamente i controlli sul possesso del Green Pass all’ingresso, ma possono svolgerli a campione e limitatamente alla clientela che usufruisce dei servizi commerciali.
