L’incontro con gli albergatori si è tenuto nella sede di Bibbiena. Sul piatto i problemi legati alla viabilità, l’abusivismo e la necessità di stringere i rapporti a livello di Ambito Turistico, per condividere informazioni e potenziare l’indotto degli attrattori e degli eventi di punta
“Siamo preoccupati per il futuro della ricettività in Casentino. Tra la concorrenza sleale di strutture “fantasma” e ora i problemi della viabilità con il blocco dei passi di montagna, i prossimi mesi si prospettano difficili. Chiediamo almeno che i lavori nelle strade siano calendarizzati, per evitare disguidi ai turisti che vogliono venire da noi”. Lo dice il responsabile della delegazione casentinese di Confcommercio Firenze-Arezzo Luca Boccalini all’indomani della riunione con gli albergatori della vallata, a cui era presente anche la responsabile dell’area turismo dell’associazione di categoria Laura Lodone.
“Se il Casentino negli ultimi anni ha conosciuto un incremento turistico è merito anche delle strutture ricettive, che si sono adeguate ai tempi e stanno offrendo servizi sempre più innovativi ai visitatori che arrivano qui attirati dalla presenza del Parco nazionale e dalla bellezza incontaminata di natura e borghi”, sottolinea Laura Lodone. “Per questo motivo”, aggiunge Luca Boccalini, “anche in virtù degli investimenti fatti dagli operatori, sarebbe utile che le amministrazioni condividessero il calendario dei cantieri in corso e, se possibile, che riaprissero i valichi in corrispondenza del fine settimana e delle principali festività, in modo da agevolare sia i casentinesi sia chi vuole venire a visitare il Casentino. È ovvio che i lavori vadano fatti, ma è auspicabile minimizzarne i disagi. Chiudere le strade senza un congruo preavviso crea disagi e danni economici”.
Nel corso dell’incontro gli albergatori hanno espresso anche la necessità di un maggiore coordinamento con le attività dell’Ambito Turistico del Casentino. “Ci sono attrattori come il Parco, o eventi di punta come Naturalmente Pianoforte, intorno ai quali va creata una offerta turistica più ampia ed integrata, con l’obiettivo di allungare i tempi di permanenza. Ma senza una condivisione anticipata dei programmi si va poco lontano”, fa notare la responsabile dell’ara turismo di Confcommercio Laura Lodone, “da qui l’importanza di stringere relazioni all’interno dell’Ambito, così che tutti i protagonisti del territorio possano far circolare le informazioni che li riguardano”.
Confcommercio auspica inoltre un esame più approfondito e aggiornato dell’impatto turistico in Casentino, cominciando dal controllo dei dati. “Le statistiche ad oggi non rispecchiano la realtà: nel 2022 i dati ufficiali parlano di 191mila presenze, ma quelle reali sono state molto di più – spiega Laura Lodone - Dobbiamo richiamare tutti i gestori di attività ricettive, sia alberghiere sia extralberghiere, ad osservare l’obbligo di comunicazione degli ospiti alloggiati, ai fini della pubblica sicurezza e dei dati Istat. Perché il numero di arrivi e presenze turistiche incide sulle politiche e sulle strategie delle amministrazioni. Un esempio: se vogliamo più treni o una migliore viabilità in Casentino, serve dimostrarne la necessità coi numeri alla mano”.
Un capitolo a parte dell’incontro nella sede della Confcommercio casentinese è stato infine dedicato al tema dell’abusivismo. “Nella ricettività extralberghiera è ancora altissimo – fanno sapere – soprattutto nel settore delle locazioni turistiche, che conta strutture che si offrono sul mercato turistico ma sono “sconosciute” forse anche al fisco, di sicuro ai fini Istat e alle autorità di pubblica sicurezza, alle quali tutti gli operatori devono dichiarare per legge i nomi degli ospiti alloggiati. Chiediamo alle amministrazioni comunali di provvedere ai controlli per verificare la legittimità di tutti i soggetti che propongono alloggio ai turisti. È un atto dovuto anche per ristabilire le regole della concorrenza leale”.