Indennità ISCRO per liberi professionisti: domande entro il 31 ottobre 2021





















 


L’Inps ha finalmente pubblicato la circolare con la quale ha impartito le istruzioni amministrative riguardo l’ISCRO (indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa). In sostanza un aiuto per i professionisti con partita IVA iscritti alla Gestione Separata INPS, istituita in via sperimentale per il triennio 2021-2023 dall’articolo 1, comma 386, Legge di Bilancio 2021.


Come fare domanda


Per usufruire dell’indennità Iscro i potenziali beneficiari devono presentare domanda all’Inps soltanto in via telematica entro il 31 ottobre di ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. Esclusivamente per l’anno 2021, la domanda di indennità Iscro potrà essere presentata a decorrere dal 1° luglio 2021 e fino al 31 ottobre 2021.


Il Patronato 50&PiùEnasco è a disposizione dei cittadini per la presentazione della domanda.


Per verificare i requisiti reddituali che permettono l’accesso al beneficio, quando l’assicurato presenta la domanda, deve autocertificare i redditi prodotti per ciascuno degli anni di interesse, salvo che gli stessi non siano già a disposizione dell’Istituto.


Requisiti: a chi spetta


L’indennità è riconosciuta ai lavoratori come sopra individuati che possono fare valere congiuntamente i seguenti requisiti:



  • non essere titolari di trattamento pensionistico diretto ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;

  • non essere beneficiari di Reddito di cittadinanza;

  • avere prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni anteriori all’anno precedente alla presentazione della domanda;

  • avere dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a 8.145 euro, annualmente rivalutato sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rispetto all’anno precedente;

  • essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;

  • essere titolari di partita IVA attiva da almeno 4 anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso.


Quanto spetta


L’importo spettante è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate e già trasmesso da quest’ultima all’INPS alla data di presentazione della domanda. La prestazione non comporta accredito di contribuzione figurativa e la stessa non concorre alla formazione del reddito.


A titolo di esempio, a fronte dell’ultimo reddito annuo certificato pari a 6.000 euro, lo stesso verrà diviso per due (6.000 euro / 2 = 3.000 euro) e successivamente moltiplicato per il 25% (3.000 euro x 25% = 750 euro), determinando così l’importo mensile della prestazione ISCRO pari a 750 euro.


L’indennità non può essere di importo mensile inferiore a 250 euro e non può superare gli 800 euro. Qualora la misura della prestazione – come sopra determinata – risulti di importo inferiore a 250 euro o superiore a 800 euro, l’indennità è erogata in misura pari rispettivamente a 250 euro mensili e a 800 euro mensili.


L’indennità, una volta approvata, sarà valida per 6 mesi e non comporta accreditamento di contribuzione figurativa.


Decadenza dalla prestazione
Il beneficiario dell’indennità ISCRO decade dal diritto alla prestazione al verificarsi dei seguenti casi:



  • cessazione della partita IVA nel corso dell’erogazione dell’indennità;

  • titolarità di trattamento pensionistico diretto;

  • iscrizione ad altre forme previdenziali obbligatorie;

  • titolarità del Reddito di cittadinanza.


Il Patronato 50&PiùEnasco di Arezzo è a disposizione per la presentazione della domanda di indennità ISCRO.


 


INFORMAZIONI


Telefono 0575 324292


email: ar.enasco@enasco.it 













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