Decreto Ristori, le misure approvate dal Consiglio dei Ministri.





















A partire da metà novembre il Governo stanzierà 5,4 miliardi di euro a favore di ristoranti, partite Iva, gestori di palestre e piscine, discoteche, lavoratori stagionali e dello spettacolo, ovvero i settori più colpiti dal DPCM 24 ottobre. La misura, che fa parte del cosiddetto "Decreto Ristori", è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 269 del 28 ottobre 2020. 


In sintesi, riportiamo alcune anticipazioni in vista del Decreto Ufficiale.


 


Contributi a fondo perduto – art. 1


I contributi a fondo perduto sono il “cuore” del decreto Ristori per il quale vengono stanziati le risorse maggiori: circa la metà dei 5,4 miliardi di euro totali. I soldi arriveranno “in tempi record entro il 15 novembre” con erogazione automatica sul conto corrente.


Possono fare domanda anche le imprese che non ne hanno usufruito nei mesi precedenti; tra i beneficiari ci sono anche le imprese che fatturano oltre 5 milioni di euro all’anno, con un ristoro pari al 10% da calcolare sulla perdita di fatturato.


In base all’attività prevalente riferita ai codici Ateco individuati dell’allegato 1 del Decreto, il contributo varia dal 100% al 400%, fino ad un massimo di 150.000 euro:  


100% per (codice ateco)



  • 493210 – Trasporto con taxi 100,00%

  • 493220 – NCC, trasporto mediante noleggio di autovetture da rimessa con conducente 100,00%


150% (per codice ateco)



  • 551000 – Alberghi 150,00%

  • 552010 – Villaggi turistici 150,00%

  • 552020 – Ostelli della gioventù 150,00%

  • 552030 – Rifugi di montagna 150,00%

  • 552040 – Colonie marine e montane 150,00%

  • 552051 – Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence 150,00

  • 552052 – Attività di alloggio connesse alle aziende agricole (agriturismo) 150,00 %

  • 553000 – Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte 150,00%

  • 559020 – Alloggi per studenti e lavoratori con servizi accessori di tipo alberghiero 150,00%

  • 561030 – Gelaterie e pasticcerie 150,00%

  • 561041 – Gelaterie e pasticcerie ambulanti 150,00%

  • 563000 – Bar e altri esercizi simili senza cucina 150,00%


200% per (codice ateco)



  • 493901 – Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o sub-urbano 200,00%

  • 561011 – Ristorazione con somministrazione 200,00%

  • 561012 – Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole 200,00%

  • 561042 – Ristorazione ambulante 200,00%

  • 561050 – Ristorazione su treni e navi 200,00%

  • 562100 – Catering per eventi, banqueting 200,00%

  • 591300 – Attività di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi 200,00%

  • 591400 – Attività di proiezione cinematografica 200,00%

  • 749094 – Agenzie ed agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport 200,00%

  • 773994 – Noleggio di strutture e attrezzature per manifestazioni e spettacoli: impianti luce ed audio senza operatore, palchi, stand ed addobbi luminosi 200,00%

  • 799011 – Servizi di biglietteria per eventi teatrali, sportivi ed altri eventi ricreativi e d’intrattenimento 200,00%

  • 799019 – Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio nca 200,00%

  • 799020 - Attività delle guide e degli accompagnatori turistici 200,00%

  • 823000 – Organizzazione di convegni e fiere 200,00%

  • 855209 – Altra formazione culturale 200%

  • 900101 – Attività nel campo della recitazione 200,00%

  • 900109 – Altre rappresentazioni artistiche 200,00%

  • 900201 – Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli 200,00%

  • 900209 – Altre attività di supporto alle rappresentazioni artistiche 200,00%

  • 900309 – Altre creazioni artistiche e letterarie 200,00%

  • 900400 – Gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche 200,00%

  • 920009 – Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse (comprende le sale bingo) 200,00%

  • 931110 – Gestione di stadi 200,00%

  • 931120 – Gestione di piscine 200,00%

  • 931130 – Gestione di impianti sportivi polivalenti 200,00%

  • 931190 – Gestione di altri impianti sportivi nca 200,00%

  • 931200 – Attività di club sportivi 200,00%

  • 931300 – Gestione di palestre 200,00%

  • 931910 – Enti e organizzazioni sportive, promozione di eventi sportivi 200,00%

  • 931999 – Altre attività sportive nca 200,00%

  • 932100 -Parchi di divertimento e parchi tematici 200,00%

  • 932930 – Sale giochi e biliardi 200,00%

  • 932990-Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca 200,00%

  • 949920 – Attività di organizzazioni che perseguono fini culturali, ricreativi e la coltivazione di hobby 200,00%

  • 949990 – Attività di altre organizzazioni associative nca 200,00%

  • 960410 – Servizi di centri per il benessere fisico esclusi gli stabilimenti termali 200,00%

  • 960420 – Stabilimenti termali 200,00%

  • 960905 – Organizzazione di feste e cerimonie 200,00%


400% (per codice ateco)



  • 932910 – Discoteche, sale da ballo night-club e simili 400,00%


 


Proroga cassa integrazione – art. 12


Tra le novità principali del nuovo decreto c’è la proroga della Cig per altre 6 settimane, un intervento che, da solo, richiede 1,6 miliardi di euro. La proroga riguarda il periodo compreso tra il 16 novembre 2020 e il 31 gennaio 2021 e possono beneficiarne le imprese che hanno esaurito le settimane precedenti.


In via eccezionale (art. 12, comma 14), ai datori di lavoro che non ricorrono alla cassa integrazione è riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per un ulteriore periodo massimo di quattro settimane, fruibili entro il 31 gennaio 2021.


 


Bonus lavoratori spettacolo e turismo -art. 15


Confermata l’indennità di 1.000 euro per i lavoratori dello spettacolo, stagionali e del turismo. Per queste categorie il decreto prevede anche la proroga della cassa integrazione.


 


Credito d’imposta per affitti commerciali – art. 8


Il beneficio riguarderà i mesi di ottobre, novembre e dicembre. La misura viene allargata alle imprese con ricavi superiori a 5 milioni di euro annui, a patto che abbiano subito un calo di fatturato di almeno il 50%.


Il credito sarà cedibile al proprietario dell’immobile locato. Per le imprese che hanno avuto una riduzione di fatturato oltre il 20% la Cig è gratuita, stessa cosa per i datori che hanno avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019.


 


Reddito di emergenza – art. 14


Per coloro che ne hanno già beneficiato nei mesi passati, il dl Ristori conferma il reddito di emergenza per altre due mensilità. Il valore del beneficio è di 800 euro.


 


Sospensione contributi previdenziali – art. 13


A sostegno dell’imprenditoria, il dl Ristori prevede lo stop ai versamenti previdenziali per le imprese che hanno sospeso o ridotto l’attività a causa del Covid-19, tranne quelle del settore agricolo (per le quali sono previste altre misure). L’esonero contributivo dura 4 mesi al massimo ed è fruibile entro e non oltre maggio 2021.


Il quantum dell’esonero viene calcolato sulla base della perdita di fatturato:


• fino al 50% per le imprese che hanno avuto una riduzione inferiore al 20%;


• fino al 100% per le imprese con riduzione pari o superiore al 20%.


 


Rata IMU cancellata – art. 9


Prevista la cancellazione della seconda rata dell’IMU, da pagare entro il 16 dicembre 2020.


La rata è cancellata per tutti gli immobili, e relative pertinenze, in cui si esercitano le attività indicate nella tabella di cui all’allegato 1 del decreto (link), a condizione che i relativi proprietari siano anche i gestori delle attività esercitate.


 


Filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura – art. 16


Previsto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per tutta la filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura. La misura riguarda i contributi dovuti per il mese di novembre. Tale beneficio è riconosciuto anche a imprenditori agricoli, coltivatori diretti, mezzadri e coloni.


Il Governo prevede lo stanziamento di 100 milioni di euro per sostenere tutta la filiera e la concessione di contributi a fondo perduto per gli imprenditori che hanno avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e a chi ha avuto un calo di fatturato superiore al 25% rispetto a novembre dello scorso anno.


 


Settore sportivo: le indennità previste – art. 17


Tra i settori maggiormente colpiti c’è quello sportivo, soprattutto dilettantistico. Il dl Ristori riconosce un’indennità ulteriore per coloro che lavorano con lo sport ed hanno già ricevuto le indennità di 600 euro stabilite dal Cura Italia e poi dal dl Rilancio. L’importo del beneficio è aumentato a 800 euro.


Inoltre viene istituito un apposito Fondo con 50 milioni di euro da destinare alle società sportive dilettantistiche danneggiate dalla riduzione o chiusura totale delle attività.


 


Pacchetto Giustizia – art. 24


Non da ultimo, il nuovo decreto si occupa anche del comparto Giustizia, con diversi articoli dedicati alle misure di prevenzione nei tribunali. Tra le novità ci sono l’implementazione del deposito di atti e documenti via PEC, l’accesso agli atti da remoto e la possibilità di procedere a divorzio e separazione senza comparizione delle parti. 


 


INFORMAZIONI


Contatta la sede di Confcommercio Arezzo: 0575 350755 - info@confcommercio.ar.it


Scarica il testo del "Decreto Ristori" 













Condividi: