Bagno di folla ad Arezzo per l’ultimo giorno del Mercatino di Natale in piazza Grande, che si è chiuso ieri sera (mercoledì 26 dicembre 2018) dando l’arrivederci al 2019. Sia a Natale che per Santo Stefano le casette del Villaggio Tirolese allestito dalla Confcommercio hanno richiamato molte persone anche da fuori regione. Famiglie, soprattutto, e piccoli gruppi di amici che hanno voluto salutare così quello che è stato considerato l’evento rivelazione del turismo natalizio in centro Italia. Senz’altro la punta di diamante della Città del Natale, che ha superato quest’anno la quota di un milione di visitatori e ora prosegue fino al 6 gennaio con le altre iniziative messe in piedi da Comune di Arezzo e Fondazione Arezzo Intour.
Le operazioni di smontaggio degli stand sono iniziate questa mattina (giovedì 27 dicembre): le prime ad essere portate via saranno le casine di legno, poi la grande e la piccola baita con l’albero di Natale, infine si passerà alla pulizia generale dell’area. Entro le ore 12 di domenica 30 dicembre piazza Grande sarà quindi restituita alla città nelle sue consuete forme, pronta per i festeggiamenti di San Silvestro.
“Chiudiamo un’edizione straordinaria del nostro Mercatino di Natale, che in soli quattro anni, dal 2015, ha dimostrato di essersi ben radicato nel palinsesto degli eventi natalizi in centro Italia grazie a passaparola e tam tam mediatico”, sottolinea la vicedirettrice della Confcommercio aretina Catiuscia Fei, “stimiamo un aumento del 30% in più negli affari rispetto al 2017, non solo per gli operatori degli stand tirolesi, cresciuti straordinariamente e a sorpresa anche nel settore no food, ma anche per quelli aretini. Tutto il centro storico ha beneficiato dello straordinario afflusso di folla e sono certa che anche nei prossimi mesi ci saranno ritorni per la nostra città in termini di immagine e di affluenza”.
“Non ci aspettavamo numeri così importanti nei giorni di Natale, quando tradizionalmente le famiglie festeggiano a casa”, sottolinea il responsabile degli eventi della Confcommercio aretina Gian Luca Rosai, “eppure, anche a detta degli operatori, il 25 e il 26 dicembre sono andati benissimo, con un bell’incremento di visitatori e affari rispetto allo scorso anno. A Natale, quando gli stand aprivano solo dal pomeriggio, tanti turisti sono rimasti ad aspettare pranzando nei locali intorno alla piazza”.
Un finale eccellente che corona quaranta giorni di grande impegno per la Confcommercio aretina, che insieme a Comune e Fondazione Arezzo Intour ha inaugurato il Villaggio Tirolese il 17 novembre scorso. “Siamo già pronti a ripartire con la programmazione del 2019”, anticipa Rosai, “a gennaio ci aspetta il Christmasworld di Francoforte, la fiera più importante del settore, dove andremo per catturare nuove idee e stringere nuovi accordi. Studiamo soluzioni per rinnovare il format del Mercatino. Il salto di qualità nell’offerta è stato evidente già quest’anno, con l’arrivo di espositori come Thun e Dolfi, ma non ci possiamo fermare”.
Allo studio anche delle migliorie nel sistema di accoglienza. “Uffici informazioni, bagni pubblici, percorsi: sono solo alcuni degli aspetti che vogliamo migliorare, in sinergia con Comune e Fondazione Arezzo Intour e facendo tesoro dell’esperienza di quest’anno”, conferma il responsabile degli eventi di Confcommercio, “ci piacerebbe poi ampliare l’area interessata agli eventi, magari aggiungendo al circuito altre piazze, palazzi storici, i musei. Insomma, vorremmo creare un’offerta integrata che con la scusa del mercatino di Natale metta in mostra tutta la città. Anche perché in prospettiva i numeri dell’affluenza dovrebbero crescere e dobbiamo prepararci a gestire meglio presenze e percorsi. Altre zone della città meritano di avere un’offerta pari a quella che adesso c’è solo in piazza Grande e al Prato”.
Di certo, per ora, c’è che il Mercatino di Natale tornerà in piazza Grande. Gli operatori tirolesi sono pronti a firmare per altri due anni, fatto che li vincolerebbe il a restare ad Arezzo fino al 2021. “Nel 2019 il Villaggio Tirolese riaprirà i battenti sabato 16 novembre”, dice la vicedirettrice della Confcommercio aretina Catiuscia Fei. Per la chiusura, siamo pronti a studiare insieme a Comune e Fondazione una formula allungata, che vada oltre il 26 dicembre. L’importante è che tutto sia stabilito entro la primavera, per partire con una bella promozione a livello nazionale già prima dell’estate. Il successo si improvvisa di rado, più spesso va costruito con pazienza e determinazione”.