Diamanti per ogni occasione e gioielli con i colori dei quartieri aretini pronti a sfidarsi nella Giostra del Saracino. Saranno questi i protagonisti dell’edizione settembrina di “Gioiello in vetrina”, la mostra-mercato di preziosi in programma per sabato 1 e domenica 2 settembre nel chiostro della Biblioteca Città di Arezzo, su iniziativa di Confcommercio e Federpreziosi, con il contributo della Camera di Commercio, il patrocinio del Comune di Arezzo e la collaborazione tecnica di Arezzo Fiere e Congressi.
Dodici i dettaglianti orafi da tutta la provincia che presenteranno il meglio delle loro collezioni: pezzi vintage e rarità, novità assolute e gioielli senza tempo, orologi ma anche bigiotteria sfiziosa che strizza l’occhio alla moda più contemporanea. Tutto all’insegna dello stile e della bellezza per illuminare il week end più importante dell’anno per Arezzo, quello della Fiera Antiquaria di settembre e della Giostra dei Saracino. E proprio in omaggio alla Giostra arriverà nelle teche del chiostro una selezione di monili ispirati ai colori dei quattro Quartieri.
Il posto d’onore dell’edizione di settembre di “Gioiello in Vetrina” sarà riservato al diamante, da sempre simbolo della più alta purezza e preziosità. Sarà presentato in varie forme e fasce di prezzo: incastonato in un solitario esclusivo, pronto ad illuminare il viso in un paio di orecchini, utilizzato da solo o insieme ad altre pietre per collane e bracciali.
La grande gioielleria “temporanea” racchiusa nel cuore del centro storico sarà visitabile ad ingresso libero sia sabato che domenica con orario continuato 9.30-19.30. A presentarne i dettagli questa mattina (martedì 28 agosto 2018), nella conferenza stampa che si è svolta nel chiostro della Biblioteca Città di Arezzo, c’erano il direttore nazionale di Federpreziosi Steven Tranquilli, la presidente regionale di Confcommercio Anna Lapini con la vicedirettrice della Confcommercio aretina Catiuscia Fei, il presidente di Federpreziosi-Confcommercio Toscana Roberto Duranti, il presidente della Camera di Commercio Andrea Sereni, l’assessore alle attività produttive del Comune di Arezzo Marcello Comanducci e il presidente della Biblioteca Città di Arezzo Alessandro Artini.
Tra le altre novità, il ritorno del “fuori salone” dedicato a design e modernariato, dopo il fortunato esordio in concomitanza con la Fiera Antiquaria del giugno scorso. Gli spazi verdi del Chiostro accoglieranno quindi sedute, mobili, e altri pezzi di arredamento che hanno fatto la storia del gusto negli ultimi cinquanta anni.
“Con l’appuntamento di settembre Gioiello in Vetrina arriva all’ottava edizione e riscuote sempre più consensi”, ha detto il presidente di Federpreziosi Toscana Roberto Duranti, “l’idea di portare i gioielli fuori dalle gioiellerie si sta dimostrando vincente sia per i consumatori, sempre incuriositi dalle nostre proposte, sia per noi dettaglianti, che nell’avvicinare il pubblico troviamo più facilità a far apprezzare la cultura del gioiello”.
“Il week-end della Fiera Antiquaria di settembre è da sempre per Arezzo e le sue imprese commerciali un momento clou”, ha sottolineato la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, “è la dimostrazione lampante di come gli eventi servano ad attirare gente e a restituire vivacità alla città e agli affari. È stata quindi davvero felice l’intuizione dei nostri dettaglianti orafi, che si sono inseriti in questo circuito portando nel chiostro della Biblioteca i loro prodotti. E per non perdere il legame con la Fiera, anzi invitare tutti i suoi estimatori a proseguirne la visita, il chiostro accoglierà anche alcuni pezzi di arredamento vintage nell’ottica di un vero e proprio fuori-salone”.
In occasione della conferenza stampa, accanto ai gioielli dedicati ai quartieri della Giostra del Saracino sono stati esposti due preziosi manoscritti recanti gli stemmi a colori di nobili casate aretine, ovvero la “Collezione di stemmi gentilizi di Magnati Nobili e Cittadini di Arezzo” di Giuseppe Burali Forti (sec. XIX) e il “Blasone aretino, con le armi del Comune e illustrazione e notizie delle famiglie nobili” del XVIII secolo. Un connubio di gioielli e libri in omaggio alla storia di Arezzo.