Sono i giovanissimi a scegliere un gioiello per dirsi ‘ti amo’ nel giorno di San Valentino. Lo confermano i dettaglianti orafi aretini in occasione della ricorrenza più romantica dell’anno.
“I più adulti la considerano ormai una festa troppo commerciale ed inflazionata, mentre gli adolescenti fra i 16 e i 19 anni ne apprezzano il valore romantico e l’hanno riscoperta come occasione per dimostrare i loro sentimenti alla persona del cuore. Così, sono stati loro ad entrare di più nei nostri negozi in questi giorni”, spiega il presidente provinciale di Federpreziosi Confcommercio Roberto Duranti, “Ovviamente il loro budget di spesa è piuttosto contenuto, di media intorno ai 50 euro con punte fino ai 100, ma è comunque positivo questo loro avvicinarsi al mondo dei preziosi: è segno di una riscoperta culturale del gioiello che va promossa e che fa ben sperare per il futuro”.
Fra gli oggetti più acquistati dagli “under 20” ci sono bracciali e collane, validi sia per l’uomo che per la donna, poi i portachiavi. “Molti si fanno influenzare dalla pubblicità ed entrano in negozio già decisi sull’acquisto da fare, anche perché attraverso internet si sono già informati su prezzi e assortimento”.
Per la vendita di monili più costosi, i dettaglianti orafi devono aspettare altre occasioni. “Più che a San Valentino, la gente fa regali impegnativi nelle ricorrenze private come anniversari di fidanzamento o matrimonio, lauree, compleanni, battesimi, comunioni e cresime”, dice il presidente della Federpreziosi aretina, che segnala anche un altro cambiamento culturale in corso avvenuto negli ultimi dieci anni: “su dieci clienti che entrano in gioielleria, otto ormai sono donne. Due acquistano per gli altri, ovvero amiche, parenti stretti, partner; ma sei lo fanno per se stesse”.
Insomma, quando le donne desiderano un gioiello se lo regalano da sole senza aspettare gli uomini. “E spesso anche gli uomini che entrano in negozio acquistano l’oggetto “caldeggiato” dalla compagna”.
Per quanto riguarda la richiesta del classico anello col diamante, “a San Valentino è praticamene scomparsa ed anche a Natale si è ridimensionata negli ultimi anni. Per fortuna resta salda nelle ricorrenze più importanti, ma è chiaro che la crisi ha inciso negativamente su questa fetta di mercato”, sottolinea Roberto Duranti. “Noi operatori restiamo comunque propositivi: per sabato 1 aprile stiamo preparando la terza edizione di “Gioiello in Vetrina” ad Arezzo, la mostra mercato di oro e preziosi in concomitanza con il week end della Fiera Antiquaria. Sarà la terza volta che un gruppo di operatori uscirà dalle proprie gioiellerie per incontrare il pubblico fuori, nello scenario suggestivo del chiostro della Biblioteca, cuore del percorso fieristico. Una opportunità per acquistare, ma anche semplicemente per “rifarsi gli occhi” con oggetti davvero molto belli”. Anche così, secondo la Federpreziosi aretina, si diffonde il gusto per l’oro ed i preziosi.