La vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana Lucia De Robertis ha incontrato giovedì 27 ottobre 2016 nella sede della Confcommercio di Arezzo gli operatori del turismo della provincia per illustrare le modifiche che saranno introdotte nel settore dalla nuova legge regionale, in fase di approvazione, ed ascoltare le loro osservazioni e perplessità.
“Vorremmo approvare la nuova legge entro i primi giorni di dicembre, perché dopo saremo impegnati nella sessione di bilancio”, ha detto la vicepresidente del consiglio regionale di Toscana Lucia De Robertis, “il testo è già stato licenziato dalla Giunta, ora è all’esame del Consiglio e siamo nella fase di audizione con tutti i soggetti interessati, dei quali raccoglieremo le istanze per apportare eventuali modifiche. Percorsi di confronto come quello promosso oggi dalla Confcommercio sono quindi di grande importanza perché ci mettono di fronte alle legittime osservazioni degli imprenditori, il cui futuro è legato a doppio filo alle norme che saranno introdotte. Non è facile pensare a regole che siano funzionali allo stesso modo in un territorio molto vasto come quello toscano, dove ogni area, dal mare alla montagna, dal piccolo borgo alla grande città, ha proprie esigenze. Ed è difficile anche fare mediazione tra mondi profondamente diversi come quello della ricettività o della ristorazione, per cui apprezziamo ancora di più il ruolo dell’associazione di categoria che cerca di arrivare ad una sintesi fra imprenditori e legislatori”.
“La vicepresidente De Robertis si è impegnata con noi, una volta approvato il testo definitivo della nuova legge, ad incontrare a livello regionale tutti i soggetti titolati a farla applicare e ad effettuare i controlli, dai Comuni alla Asl all’Agenzia delle Entrate”, ha detto la vicedirettrice della Confcommercio aretina Catiuscia Fei, “è della massima importanza evitare difformità nell’applicazione del nuovo testo, gli imprenditori devono poter contare su interpretazioni chiare ed univoche che non lascino spazio alla discrezionalità, soprattutto in fase di controllo”.
“Nell’ambito della ricettività, lo spirito della nuova legge toscana è quello di dare centralità alle imprese, mantenendo però un equilibrio, certo non facile, con chi svolge questa attività in maniera non professionale, solo per integrare il reddito”, sottolinea la responsabile dell’area turismo di Confcommercio Laura Lodone, “è una presa d’atto di rilievo, che cerca di recuperare il gap che si era creato negli ultimi anni fra il corpus normativo e la realtà. La “vecchia” legge regionale, la 42 del 2000, pur con le sue modifiche ed integrazioni infatti non tiene conto di fenomeni recenti, vedi Airbnb e simili, che stanno radicalmente cambiando il volto delle nostre città e del turismo e che necessitano di regole certe. Speriamo si possa arrivare ad una sintesi efficace per tutti, gli imprenditori che non devono lottare contro la concorrenza sleale, e i privati che legittimamente mettono a reddito il loro patrimonio immobiliare restando entro precisi limiti”.