Prosegue la battaglia della Confcommercio di Arezzo contro il caro acqua. L’associazione di categoria ha ricevuto presso la sede di via XXV Aprile l’assessore del Comune di Arezzo Marco Sacchetti e l’amministratore delegato di Nuove Acque Francesca Menabuoni. Tema del colloquio, le tariffe dell’acqua e i rincari previsti in bolletta nei prossimi anni.
“Abbiamo ribadito all’assessore Sacchetti la richiesta di un tavolo tecnico al quale possano sedersi anche le associazioni di categoria per portare le istanze delle imprese che rappresentiamo”, spiega la vicedirettrice della Confcommercio aretina Catiuscia Fei, “è importante che i Comuni, che siedono nel consiglio delle Aato, facciano arrivare fino all’Autorità Idrica Toscana i problemi dei territori, delle famiglie e delle imprese. E per farlo devono avere un confronto costante e diretto con chi li rappresenta ad ogni livello”.
“Ringraziamo l’assessore per la disponibilità dimostrata e contiamo che l’Amministrazione Comunale faccia seguito al più presto all’impegno di convocare le associazioni al tavolo di confronto sulle tariffe dell’acqua”, prosegue la Fei
A richiedere l’incontro in Confcommercio è stata nei giorni scorsi la stessa ad di Nuove Acque. “Ci ha spiegato nei dettagli il meccanismo di formazione delle tariffe dell’acqua, che Nuove Acque come ente gestore del servizio, ovviamente, si limita ad applicare”, spiega la vicedirettrice provinciale di Confcommercio, “gli unici soggetti in grado di modificarlo per venire incontro alle esigenze degli utenti finali sono coloro che siedono nei consigli delle varie Aato e soprattutto di AIT. Per questo vogliamo trovare un’alleanza forte con i Comuni del territorio perché si facciano interpreti del disagio di tanta parte della popolazione. Per conto suo, Nuove Acque si è impegnata ad analizzare al meglio tutte le voci di costo, perché siano tagliati tutti gli eventuali sprechi senza però intaccare in alcun modo l’efficienza del servizio, che in Toscana può almeno contare su investimenti e operatività senza dubbio migliori rispetto ad altre regioni italiane”.