“Promuovere il turismo è la chiave di volta per rivitalizzare molte attività economiche della Valtiberina. Per questo abbiamo chiesto ai neosindaci di Anghiari e Sansepolcro l’impegno di tradurre ogni progettualità in atti concreti. Basta con le grandi idee che restano sulla carta. Meglio piccole, ma con effetti visibili anche nei numeri dell’occupazione e nei fatturati delle aziende”. Lo dice il presidente della delegazione Confcommercio della Valtiberina Avio Ricci a margine dei due colloqui avuti dalla sua associazione con i neo eletti Mauro Cornioli e Alessandro Polcri, a pochi giorni dal loro insediamento ufficiale ai vertici delle Amministrazioni Comunali di Sansepolcro e Anghiari
Confcommercio si è presentata con una delegazione guidata da Ricci e formata dai vicepresidenti Alessandro Landini e Anna Maria Cantucci e dal responsabile di delegazione Fabio Patti.
Il pensiero di Ricci&Co. va prima di tutto al progetto “Terre di Piero”. “Il timore è di vederlo sfumare in un nulla di fatto”, spiega il presidente, che rileva “è paradossale che, proprio nell’anno scelto convenzionalmente per celebrare i seicento anni dalla nascita di Piero della Francesca, il nostro territorio sia stato ancora una volta ai margini rispetto ai grandi eventi. Sansepolcro è addirittura rimasta senza una delle sue opere più importanti - la Madonna della Misericordia prestata alla mostra di Forlì - nell’anno giubilare che il Papa ha dedicato proprio alla Misericordia. Ecco, vorremmo che in futuro si evitassero questi autogol”.
Di atti concreti Confcommercio ne ha in mente diversi: “a Sansepolcro, per esempio, si dovrebbe rendere fruibile la Casa natale di Piero e risolvere la questione della fortezza. Ad Anghiari, invece, puntare di più sul legame con Leonardo da Vinci e la storica battaglia che dipinse in Palazzo Vecchio”. Tutte azioni che, secondo la Confcommercio, aiuterebbero a portare più turisti, “ossigeno vitale per le imprese, a partire da quelle commerciali, che negli ultimi tempi hanno perso smalto per la progressiva marginalizzazione della vallata”.
Fra gli altri temi affrontati da Confcommercio nel corso degli incontri con i sindaci, anche la sicurezza (“da tempo abbiamo lanciato l’idea di installare telecamere alll’uscita e all’ingresso della E45”) e i saldi, che gli operatori vorrebbero posticipare perché ora sono troppo a ridosso della stagione normale delle vendite. “La Regione sta rivedendo il Codice del Commercio e vorremmo che i Comuni si facessero interpreti delle nostre istanze”, spiega Ricci.
“I primi cittadini hanno seguito con attenzione le nostre proposte e ci hanno spronato a puntare sempre di più sulla qualità e sulla specializzazione dei vari settori merceologici per trovarci pronti ad agganciare la ripresa quando arriverà. Noi faremo la nostra parte, ma contiamo che il confronto con le amministrazioni sui temi vitali per la nostra vallata rimanga sempre aperto”, conclude il presidente della Confcommercio valtiberina.