I voucher a sostegno del reddito dei lavoratori del commercio e dei servizi, voluti dall’Ente Bilaterale del Terziario Toscano, sono stati illustrati dai componenti dell’articolazione territoriale di E.Bi.T.Tosc.: i segretari provinciali dei sindacati dei lavoratori Filcams Cgil Marco Pesci e Fisascat Cisl Maria Rosaria Esposito, il rappresentante di Uiltucs Uil Arezzo Luigi Marciano e, per la parte datoriale, Catiuscia Fei, Sergio Agnelli e Stefano Orlandi, rispettivamente direttrice aggiunta, amministratore delegato e direttore dell’area formazione di Confcommercio Firenze-Arezzo. Presente anche Sara Vagnoli per la segreteria dell’articolazione aretina.
Buone notizie in arrivo per i dipendenti dei settori commercio e servizi della provincia di Arezzo. Fino al 15 gennaio 2024
potranno richiedere fino a 3 voucher, dell’importo massimo di 700 euro ciascuno, da spendere entro il 28 febbraio 2024 in un circuito di negozi di tutti i settori merceologici, dagli alimentari all’abbigliamento, dalle erboristerie all’ottica e molto altro ancora.
Torna infatti, per il terzo anno consecutivo, “Il Buono che meriti”, l’iniziativa di sostegno al reddito voluta dall’
Ente Bilaterale del Terziario Toscano E.Bi.T.Tosc., l’organismo paritetico costituito, in base al contratto nazionale del settore, da Confcommercio Toscana e dalle organizzazioni sindacali regionali dei lavoratori Filcams CGIL, Fisascat CISL e UILTuCS Toscana.
A presentare la novità ad Arezzo sono stati oggi (martedì 11 luglio 2023) i componenti dell’articolazione territoriale di E.Bi.T.Tosc.: i segretari provinciali dei sindacati dei lavoratori Filcams Cgil
Marco Pesci e Fisascat Cisl
Maria Rosaria Esposito, il rappresentante di Uiltucs Uil Arezzo
Luigi Marciano e, per la parte datoriale,
Catiuscia Fei,
Sergio Agnelli e
Stefano Orlandi, rispettivamente direttrice aggiunta, amministratore delegato e direttore dell’area formazione di Confcommercio Firenze-Arezzo. Presente anche
Sara Vagnoli per la segreteria dell’articolazione aretina.
L’iniziativa “Il Buono che meriti” è valida a livello regionale per i dipendenti delle imprese iscritte all’Ente ed è finanziata con un plafond complessivo di 660mila euro.
A beneficiare del sostegno saranno
i lavoratori e le lavoratrici con ISEE massimo di 32mila euro. Ognuno potrà richiedere
fino a tre misure,
rivolgendosi agli Info Point delle organizzazioni sindacali socie dell’ente entro il 15 gennaio 2024 ma è consigliabile affrettarsi, visto che i voucher saranno assegnati fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
Rispetto alle precedenti edizioni, quest’anno è stata ampliata la platea delle persone beneficiarie del contributo, grazie a nuovi criteri sempre più rispondenti alle trasformazioni della società. Se infatti l’iniziativa era nata nel 2021 come contributo di solidarietà per recuperare le perdite salariali dei lavoratori rimasti in
cassa integrazione a causa della pandemia, nel tempo si è aperta anche ad esigenze diverse, includendo nuove priorità di indirizzo quali
i figli, lo studio, la salute nel 2022 e, dal 2023,
la mobilità casa-lavoro e le spese veterinarie.
Entrando nel dettaglio della misura, potranno ottenere fino a 500 euro i lavoratori e le lavoratrici che abbiano subito un periodo di sospensione del lavoro
CIGCS/FIS. L’importo più sostanzioso (700 euro) nonché una delle novità di quest’anno riguarda chi ha sostenuto spese per i
campi estivi dei figli. 500 euro invece è quanto può ottenere chi ha
avuto o adottato un figlio nel periodo gennaio-dicembre 2023, mentre per chi ha sostenuto spese per l
’asilo nido e/o la scuola materna dei figli o per l’acquisto di
testi scolastici anche universitari l’importo massimo dei voucher è rispettivamente di 300 e 400 euro. Confermato il contributo per il
trasporto scolastico (250 euro) quest’anno articolato anche in
trasporto casa/lavoro: può richiedere il voucher anche chi utilizza il trasporto pubblico per raggiungere il posto di lavoro.
Nell’ottica di incentivare la condivisione paritaria delle cure e delle responsabilità genitoriali, sono premiati con un bonus fino a 300 euro anche
gli uomini che hanno goduto del congedo parentale non obbligatorio fino a 10 giorni lavorativi.
Fino a 400 euro in voucher possono essere richiesti anche come contributo per la
borsa di studio, dei figli o dello stesso lavoratore, e come premio per l’impegno formativo dei dipendenti che abbiano partecipato ad almeno due corsi organizzati da
E.Bi.T.Tosc. (fra quelli non obbligatori per legge).
In tema salute, l’Ente erogherà fino a 200 euro
per le lavoratrici e i lavoratori malati oncologici e/o bisognosi di terapie salvavita che abbiano superato il periodo di comporto. Fino a 400 euro sono previsti per chi ha acquistato
protesi acustiche, apparecchi odontoiatrici, ortopedici o ottici per sé o per i propri figli. Fino a 500 euro, infine, saranno riconosciute come
contributo autosufficienza, per lavoratori e lavoratrici con disabilità superiore al 60% o che abbiano figli o altri familiari disabili a carico.
Sempre in tema di salute, ma dei propri animali di affezione, il progetto introduce quest’anno anche un contributo fino a 200 euro per
spese veterinarie.
L’elenco dei negozi aderenti al circuito è in continuo aggiornamento a livello regionale (v. sito
www.ebittosc.it).
I negozi della provincia di Arezzo, aderenti ad E.Bi.T.Tosc, che ne vogliono fare parte possono contattare la sede Confcommercio (telefono 0575 350755, email l.basagni@confocmmercio.ar.it). L’adesione è completamente gratuita e il nome del negozio sarà inserito in una lista suddivisa per provincia e per categoria merceologica, in modo da rendere più semplice la selezione ai possessori di voucher. L’esercente non dovrà fare altro che scansionare il voucher, presentato dal cliente in formato digitale o cartaceo, tramite l’App “Buoni Spesa”, disponibile per sistemi iOS e Android. Entro il mese successivo all’acquisto, E.Bi.T.Tosc. bonificherà all’impresa il valore dei buoni accettati.
Ogni negozio disponibile ad accettare i voucher come forma di pagamento sarà riconoscibile grazie alla presenza del
logo “Il Buono che meriti”.
IL BUONO CHE MERITI: scheda tecnica
Come ottenere i voucher
- Basta rivolgersi entro il 15 gennaio 2024 in uno degli Info Point delle organizzazioni sindacali socie dell’ente (l’elenco degli Info Point si trova sulla pagina www.ebittosc.it);
- È possibile richiedere fino a un massimo di tre voucher per spese sostenute a partire da gennaio 2023;
- I voucher saranno assegnati fino ad esaurimento delle risorse disponibili
- Il plafond totale messo a disposizione da E.Bi.T.Tosc. per l’operazione “Il Buono che meriti” nel 2023 è pari a 660mila euro.
Dove spendere i voucher
I buoni saranno spendibili entro il 28 febbraio 2024 presso le attività commerciali iscritte all’ente e convenzionate. Il loro elenco (in continuo aggiornamento), suddiviso per provincia e per categoria merceologica, sarà disponibile sul sito
www.ebittosc.it.
Come aderire al circuito di negozi convenzionati
Possono entrare a far parte del circuito di attività disponibili ad accettare i voucher, tutte le aziende toscane aderenti ad E.Bi.T.Tosc. ed in regola con i versamenti (quelle non ancora iscritte possono contattare l’Articolazione territoriale più vicina dell’Ente per capire come fare).
L’adesione al circuito è completamente gratuita: per essere inseriti basta contattare la sede territoriale Confcommercio più vicina.
Il nome dell’attività sarà promosso presso i lavoratori che riceveranno il buono. Al momento in cui un cliente mostrerà il buono, in formato digitale o cartaceo, l’esercente non dovrà fare altro che scansionarlo con l’App “Buoni Spesa” (disponibile per sistemi iOS e Android) caricata sullo smartphone. Entro il mese successivo all’acquisto, E.Bi.T.Tosc. bonificherà all’impresa il valore dei buoni che avrà accettato.