La Regione Toscana ha pubblicato tre bandi per sostenere l’innovazione digitale nei borghi con meno di 5mila abitanti, nei Centri Commerciali Naturali e nelle Comunità, come da Delibera 750/2024.
1. Bando per il sostegno all’innovazione digitale nei BORGHI
(piccoli comuni fino a 5mila abitanti delle aree interne come definiti da L158/2017 e Lr 68/2011)
Termini di presentazione delle domande: dalle ore 10:00 del 02/12/2024 e fino alle ore 16:00 del 15/02/2025.
Il bando è diretto alle micro, piccole e medie imprese in forma singola o associata localizzate in Comuni di aree interne con popolazione inferiore a 5000 abitanti (rif Legge 6/10/2017 n. 158 e L.R. 68/2011). (L’elenco dei Comuni è contenuto nell’allegato al Bando 1-I).
Il contributo, in Regime De Minimis, copre fino al 60% del costo totale del progetto ammesso, che dovrà prevedere un investimento compreso tra i 20mila e i 150mila.
I progetti ammissibili devono presentare un processo di digitalizzazione (adozione di applicazioni e tecnologie digitali) finalizzato al miglioramento della efficienza operativa di carattere produttivo, organizzativo, logistico, commerciale (-manifattura e arti
Tra le spese ammissibili: attivi materiali e immateriali, servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione, manutenzione straordinaria immobili, spese generali, personale.
La procedura è a graduatoria e valutativa negoziale.
2. Bando per il sostegno all’innovazione digitale nei CENTRI COMMERCIALI NATURALI (ex art 111 della L.R. 23/11/2018 n. 62)
Termini di presentazione delle domande: dalle ore 10:00 del 02/12/2024 e fino alle ore 16:00 del 15/02/2025.
Il bando è destinato agli organismi di gestione dei Centri Commerciali Naturali, singolarmente o in forma associata iscritti al RI o al REA camerale.
Il contributo, in Regime De Minimis, copre fino ad un massimo dell’80% del costo totale del progetto ammesso.
L'intensità dell'aiuto dipende dalla dimensione dell'impresa, dall'investimento attivato in base alla combinazione delle spese e dagli importi forfettari e percentuali di aiuto specificate nella documentazione allegata.
L’investimento deve avere un valore minimo di 30.000 euro e massimo di 200.000 euro.
II progetti ammissibili, attraverso l’adozione di applicazioni e tecnologie digitali, prevedono la realizzazione di una o più attività quali: applicazione servizi innovativi, di carattere organizzativo, logistico e commerciale; progettazione, realizzazione, aggiornamento del sito web del CCN; realizzazione di social media marketing utilizzati in modo collettivo, …
Tra le spese ammissibili: attivi materiali e immateriali, servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione, manutenzione straordinaria immobili, spese generali, personale.
La procedura del bando è a graduatoria e valutativa.
3. Bando per il sostegno all’innovazione digitale delle cooperative di comunità (di cui all’art. 11 bis della L.R. 73/2005)
Termini di presentazione delle domande: dalle ore 10:00 del 02/12/2024 e fino alle ore 16:00 del 15/02/2025.
Il bando, con procedura a graduatoria e valutativa negoziale, è diretto a micro, piccole e medie imprese nella forma giuridica di impresa cooperativa di comunità di cui all’art 1 bis della LR 73/2005 in forma singola o associata.
I progetti, attraverso l’adozione e l’applicazione di tecnologie digitali, l’acquisizione di servizi innovativi, e quindi un percorso di digitalizzazione interna, devono essere finalizzati alla promozione di partnership innovative in forma comunitaria; produzione, distribuzione e consumo di beni e servizi a copertura critica di mercato, realizzazione di interventi orientati a sostenere i processi di resilienza dei territori, generazione di spin-off di imprenditorialità.
Il contributo, in Regime De Minimis, è fino al massimo del 80% del costo totale del progetto ammesso.
L'intensità dell'aiuto dipende dalla dimensione dell'impresa, dall'investimento attivato in base alla combinazione delle spese e dagli importi forfettari e percentuali di aiuto specificate nella documentazione allegata.
L’investimento deve avere un valore minimo di 20.000 euro e massimo di 150.000 euro.
Tra le spese ammissibili: attivi materiali e immateriali, servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione, manutenzione straordinaria immobili, spese generali, personale.