I rivenditori di riviste e giornali hanno lavorato "in trincea" anche nel periodo durissimo del lockdown, per rispettare il diritto dei cittadini all'informazione. Sempre aperti, nonostante a guardare gli incassi non sempre ne valesse la pena, vista la crisi che da tempo attanaglia il settore e che la pandemia non ha certo allentato.
Adesso, a riconoscimento degli oneri straordinari sostenuti, arriva per loro il bonus una tantum di 500 euro stanziato dal Governo con l’articolo 189 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, (convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77).
Le domande possono essere inoltrate nell'arco di tempo compreso fra il 1° e il 30 ottobre 2020. Il contributo, che gode di un plafond complessivo di 7 milioni di euro, vale come riconoscimento per l’impegno straordinario che ha visto le edicole sempre aperte per garantire un servizio ai cittadini e all’informazione anche nel momento più duro della pandemia da Covid-19 – quello del lockdown - nonostante la fortissima crisi del settore, che ha continuato a registrare notevoli perdite.
A stabilire le modalità operative per l’accesso al beneficio, che si riportano di seguito in breve, è stato il D.P.C.M. 3 agosto 2020, registrato alla Corte dei Conti il 10 settembre 2020.
È possibile contattare la Confcommercio di Arezzo per ottenere ulteriori informazioni e l’assistenza alla compilazione e presentazione della domanda: Liala Basagni, telefono 0575 350755; email: liala.basagni@confcommercio.ar.it.
Chi può accedere al beneficio
Il contributo è riconosciuto alle persone fisiche, non titolari di redditi da lavoro dipendente o redditi da pensione, che esercitano, in forma di impresa individuale ovvero quale socio titolare dell’attività nell'ambito di società di persone, attività di rivendita esclusiva di giornali e riviste, con:
- indicazione nel registro delle imprese del codice di classificazione ATECO 47.62.10 quale codice di attività primario;
- sede legale in uno Stato dell'Unione Europea o nello Spazio Economico Europeo.
Come e quando presentare la domanda
I soggetti che intendono accedere al contributo possono presentare apposita domanda al Dipartimento tra il 1° ed il 30 ottobre 2020.
Le domande possono essere presentate dal titolare o legale rappresentante dell'impresa esclusivamente per via telematica, attraverso un’apposita procedura disponibile nell'area riservata del portale impresainungiorno.gov.it, accessibile, previa autenticazione via SPID o CNS, cliccando sul link "Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l'informazione e l'editoria", "Bonus una tantum edicole" del menù "Servizi on line".
Determinazione del contributo
Il contributo è riconosciuto nel limite massimo di 500 euro a ciascuno dei soggetti ammessi. Qualora il totale dei contributi richiesti risulti superiore alle risorse disponibili, si procede al riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto.
Riconoscimento del contributo
L’elenco dei soggetti cui è riconosciuto il contributo con l’importo a ciascuno spettante è approvato con decreto del Capo del Dipartimento e pubblicato su questo sito entro il 29 novembre 2020.
Erogazione del contributo
Il contributo è erogato mediante accredito sul conto corrente intestato al beneficiario, dichiarato nella domanda di accesso.
Il contributo non concorre alla formazione del reddito ai sensi del testo unico delle imposte sui redditi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.
Normativa
- Articolo 189 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77
- D.P.C.M. 3 agosto 2020.(pdf, pdf testo)