Valtiberina, commercianti mobilitati per il 4 maggio





















Anche in Valtiberina i commercianti, i baristi e i ristoratori sono pronti ad aderire alla mobilitazione lanciata da Confcommercio Toscana per lunedì 4 maggio, con l’obiettivo di sollecitare il Governo alla riapertura delle attività commerciali in tempi più rapidi, seppure con i dovuti protocolli di sicurezza necessari a contenere l’epidemia.

“Questa mobilitazione, intanto, è simbolica perché consiste semplicemente nel rialzare le serrande, aprire le porte e riaccendere tutte le luci dalle 10.30 alle 13”, ci tiene a chiarire la presidente della delegazione Confcommercio della Valtiberina Anna Maria Cantucci, “non faremo entrare clienti, insomma”.

 

“Ma – prosegue - è il modo che abbiamo individuato per ricordare a tutti, opinione pubblica e autorità, che ci siamo e siamo in grande sofferenza. Ovvio che adesso la priorità, per noi come per tutti, è la salute e la necessità di evitare il contagio. Siamo però preoccupati per i problemi economici delle nostre imprese, per il futuro delle nostre famiglie e di quelle dei nostri collaboratori”.

 

“Il Covid -19 non è colpa di nessuno, lo sappiamo, ma tutti – come sistema Paese - dovremmo aiutarci a superare la situazione. Invece noi imprenditori ci sentiamo abbandonati completamente dal Governo”, sottolinea la presidente dei commercianti della Valtiberina, “Non chiediamo la carità, ma solo quello che ci spetta dopo una vita passata a cercare di far tornare i conti in periodi molto lunghi di moria da clienti, sempre pagando le tasse, i contributi, gli affitti, l'Iva e chi più ne ha più ne metta. Ci aspettavamo contributi a fondo perduto invece ci hanno dato sistemi per indebitarci ancora, poi abbiamo chiesto bollette annullate, sostegno reale per pagare gli affitti, tasse ridotte al minimo”.

 

“Quello che ci preme è riaprire il prima possibile per cercare di far ripartire il motore della nostra impresa. Con il virus dovremo purtroppo imparare a convivere, perché non scomparirà da qui a giugno. Noi siamo pronti ad osservare tutti i protocolli di sicurezza, non ci spaventa rispettare le regole, lo abbiamo fatto finora senza battere ciglio, non siamo incoscienti e vogliamo sicurezza per noi e i clienti. Però andare avanti così, senza prospettive, è impossibile. Ecco perché, se non cambierà nulla in questo fine settimana e il Governo non modificherà le sue decisioni sul calendario delle riaperture, lunedì 4 maggio siamo pronti a protestare in maniera pacifica e, ripeto, simbolica”.












Condividi: