Regime anticovid fino al 3 maggio





















Il regime di misure restrittive anti-Covid è stato prorogato fino al prossimo 3 maggio. Lo ha deciso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con il DPCM 10 aprile 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale.


Con riferimento alle attività del commercio, il Decreto ha confermato la possibilità di restare aperte alle tipologie di impresa già inserite nell’allegato 1 del DPCM 11 marzo (in generale: farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie, negozi di generi alimentari e negozi di prodotti di prima necessità).


Ha però aggiunto alla lista anche cartolerie, librerie e negozi di abbigliamento per neonati e bambini, che possono riaprire dal 14 aprile


Al proposito, lunedì 13 aprile la Regione Toscana si è pronunciata con una specifica ordinanza che impone a queste attività misure più restrittive di quelle previste a livello nazionale. In particolare, per riaprire dovranno:



  1. sanificare i locali e gli impianti di areazione 

  2. garantire a dipendenti e utenti dispositivi di protezione individuale, liquidi igienizzanti per le mani, guanti monouso e la distanza di almeno 1,8 metri tra le persone. 


Per quanto riguarda i pubblici esercizi, il nuovo DPCM nulla cambia:



  • restano sospese le attività dei servizi di ristorazione, che conservano però la possibilità di fornire la consegna a domicilio, nel rispetto delle norme igienico sanitarie, sia per l’attività di confezionamento che di trasporto;

  • possono proseguire la loro attività le mense e il catering continuativo su base contrattuale (cod. Ateco 56.29), che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro;

  • restano chiuse le attività di somministrazione di alimenti e bevande poste all'interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché quelle situate nelle aree di servizio stradali, con esclusione di quelle poste lungo le autostrade che, tuttavia, possono fare solo vendita per asporto;

  • restano aperte le attività di somministrazione di alimenti e bevande site negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di un metro;

  • restano, altresì, sospese le discoteche e i locali assimilati, oltre a pub, stabilimenti balneari, sale giochi, sale scommesse e sale bingo.


Restano chiusi i mercati indipendentemente dalla tipologia della attività svolta, salvo le attività dirette alla vendita di generi alimentari.


Per qualsiasi chiarimento, contattare gli uffici della Confcommercio di Arezzo, telefono 0575 350755, mail info@confcommercio.ar.it

















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