Negozio del cuore: "Un successo che è di tutti"





















“In queste settimane ci hanno fatto compagnia i volti e le storie di tanti colleghi commercianti che ogni giorno - chi da poco tempo, chi da anni o addirittura generazioni – animano il nostro territorio offrendo un contributo decisivo non solo all’economia e all’occupazione ma anche alla costruzione delle comunità.


Già, perché quello che i più giovani rischiano di dimenticare, nell’era dello strapotere del web, è che i negozi fisici hanno un ruolo fondamentale nella costruzione di una comunità coesa, accogliente ed efficiente, dove i bisogni di tutti sono rispettati. Penso ai piccoli paesi di montagna, dove la chiusura dell’ultima bottega porta via anche residenti, lavoro, ricchezza. In una parola, il futuro.


Iniziative come questa, pur nella loro semplicità, servono ad invertire questo trend riportando i negozi tradizionali al centro dell’attenzione. Un grazie sentito alla Nazione, che pensandoci si è confermato quotidiano attento alla realtà locale. Ora il contest si è chiuso e renderemo omaggio ai primi tre esercizi classificati. Ma non ci sono vinti e vincitori: tutti i negozianti saranno vincitori se gli aretini si ricorderanno sempre, tutto l’anno, che ogni loro scelta d’acquisto è un atto politico con cui possono modellare il futuro delle città.


Continuare a fare acquisti nella rete distributiva tradizionale, infatti, significa anche contribuire a conservare la vitalità dei nostri centri, piccoli o grandi che siano, dove i negozi fungono da presidio urbano di socialità, sicurezza, convivialità. Ogni volta che chiude un negozio, in effetti, muore un pezzo di città”.













Condividi: