Arezzo si conferma territorio strategico per l'export





















 


La tappa aretina del Roadshow “Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri” riafferma la centralità dei distretti produttivi regionali nell’ambito delle esportazioni nazionali, confermando l’importanza di fare rete tra istituzioni governative, organizzazioni private delle imprese e principali rappresentanti del mondo economico e finanziario, con l’obiettivo di rendere le imprese più internazionali e più competitive a livello globale.


E’ questa la chiave per internazionalizzarsi con successo, per aggredire i mercati stranieri e vincere sulla concorrenza: procedere insieme e puntare sulla qualità, sull’originalità e sull’unicità del prodotto Made in Italy.


La veste più operativa, finalizzata a dare maggiore spazio alla fase degli incontri di approfondimento tra le imprese e i rappresentanti di tutte le organizzazioni pubbliche e private presenti, ha ottenuto consensi, soprattutto per l’approccio concreto e fattivo che è stato molto apprezzato dagli intervenuti.


A introdurre i lavori della sessione seminariale è stato Alberto Bidini - Vice presidente Confcommercio Arezzo, che ha dichiarato: “La vocazione all’export in provincia di Arezzo è sempre stata particolarmente sentita, ma oltre alle imprese che già lavorano oltre confine, ve ne sono molte altre che ancora forse neppure hanno preso in considerazione l’ipotesi di farlo e non sanno nemmeno da dove cominciare, seppure abbiano tutte le carte in regola. È’ per loro che iniziative come questo roadshow sono importanti: con la domanda interna ancora ferma, trovare nuovi mercati di riferimento all’estero oggi non è solo un’opportunità, ma una strada obbligata e lo sarà sempre di più. Del resto in un mondo globale dobbiamo imparare a ragionare e lavorare in maniera globale.”  


La presentazione dello scenario internazionale è stata realizzata a cura di Claudio Colacurcio - Prometeia Specialist – che ha offerto un quadro molto esaustivo sulla situazione globale, con luci e ombre.


Tra le condizioni favorevoli, la crescita USA, la ripresa dell’Europa, il cambio favorevole dell’Euro rispetto ad altre valute, mentre tra i fattori di rischio ha messo l’accento sull’instabilità geopolitica, soprattutto dei paesi emergenti e sul ritorno a politiche protezionistiche.


A introdurre e moderare i contributi dei rappresentanti di ICE-SACE–SIMEST, è stato Nicola Lener – Capo Ufficio Internazionalizzazione delle Imprese del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale.


L'internazionalizzazione non è più solo un’opportunità, ma sempre più si conferma una necessità e una sfida per le istituzioni che devono sostenere e accompagnare le aziende su questo terreno. La nostra presenza ad Arezzo testimonia la convinzione di voler cogliere questa sfida insieme alle imprese, incoraggiandole a utilizzare di più e meglio, gli strumenti che vengono messi a loro disposizione dalle istituzioni” ha dichiarato Lener.


“Tra questi vi è certamente il sostegno che le Ambasciate e i Consolati nel mondo forniscono alle imprese nell'avvio o nel consolidamento della propria presenza sui mercati esteri, sia sotto il profilo informativo che nell'accompagnamento istituzionale con le autorità locali, il cui impatto sull'economia italiana è stato stimato da una recente analisi di Prometeia, nell'1,1% del PIL. Se è vero che le istituzioni sono sempre più proiettate verso le esigenze concrete delle imprese” ha aggiunto “è altrettanto importante che anche le aziende ricorrano con fiducia ai servizi messi a loro disposizione dalla rete diplomatico-consolare, da quella dell'Agenzia ICE e dalle Camere di Commercio Italiane all'Estero, che possono realmente fare la differenza nell'approccio ai mercati esteri.”


Gli strumenti nazionali di supporto all’internazionalizzazione sono stati illustrati da Antonino Laspina - Direttore Ufficio di Coordinamento Marketing ICE-Agenzia, Pietro Petrucci – Responsabile Toscana Rete Domestica SACE e Mauro Pietrangeli - Account Manager SIMEST Regione Toscana.


Antonino Laspina ha così dichiarato: “Quella di Arezzo è stata la 45esima tappa del Roadshow per l'internazionalizzazione, voluto dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, realizzata con la collaborazione di organizzazioni territoriali e di rappresentanza delle imprese italiane, che ha visto Confcommercio nel ruolo di partner prioritario. Oltre 150 le iscrizioni complessive a questo Roadshow, tra aziende di produzione, servizi, commercio ed intermediazione, che hanno potuto incontrare le organizzazioni presenti, consentendo  ad Agenzie come ICE, SACE e SIMEST di fornire aggiornamenti sugli strumenti pubblici e privati a sostegno dell'internazionalizzazione: servizi di assistenza, promozione, formazione, prodotti e servizi assicurativi e finanziari. Più operatività per questa tappa di Arezzo, grazie al complessivo ampliamento dei tempi riservati alla sessione degli incontri individualioltre 60  imprese hanno avuto un colloquio con i referenti ICE sui servizi per operare nei mercati esteri, offrendo alle aziende la possibilità di usufruire di pacchetti di assistenza erogati dagli uffici ICE all'estero, e di formazione. Nei quattro anni di realizzazione del Roadshow, un'azienda su due che ha incontrato ICE ha proseguito il percorso intrapreso, fruendo di servizi di formazione o di assistenza. Le aziende partecipanti hanno rappresentato, sostanzialmente, tutto il tessuto economico e produttivo del territorio aretino e toscano."  


Il Roadshow “Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri” è patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed è promosso e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Oltre all'ICE-Agenzia, a SACE e a SIMEST, l’evento si avvale della collaborazione di Confindustria, Unioncamere e di Rete Imprese Italia. 













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