Cambiano i ritmi di vita e di lavoro per tante famiglie e il commercio cambia con loro per intercettare le nuove esigenze. Succede a Montevarchi, dove, a partire da domani (giovedì 7 aprile) e per tutti i giovedì di aprile, maggio e giugno, i negozi del centro storico sperimenteranno nuovi orari di apertura continuata, dalle ore 10 alle 19.
A lanciare l’idea, subito raccolta dalla Confcommercio montevarchina, sono stati alcuni operatori che hanno poi coinvolto la maggioranza dei colleghi (120 attività su 180 esistenti). Sullo sfondo, la necessità di stimolare i consumi aiutando il commercio a risollevarsi da una crisi che, seppure a livello nazionale pare allentarsi (i consumi si attestano ora intorno al +1,4%), ancora non è arrivata a dispiegare i suoi benefici sulla rete distributiva tradizionale.
“Non è casuale la scelta del giovedì”, spiega la presidente della delegazione Confcommercio Federica Vannelli, “la concomitanza con il mercato settimanale, infatti, dovrebbe facilitare la diffusione di questa novità tra la gente, e magari consolidare nuove abitudini di acquisto tra quanti, anche nella pausa pranzo dal lavoro, avrebbero tempo a disposizione per fare shopping e sbrigare commissioni“.
L’ideale, per la Confcommercio, sarebbe prolungare l’orario del mercato di almeno mezz’ora o addirittura un’ora, per arrivare nella piena pausa pranzo. “Abbiamo chiesto al Comune di consentire lo smontaggio dei banchi solo dopo le 13.30 o 14, anziché alle 13 come accade ora”, dice la Vannelli, “secondo noi il tandem negozi-mercato fruibile anche a quell’ora potrebbe funzionare molto bene”.
Bando quindi alla pausa pranzo per i commercianti montevarchini, almeno per tutti i giovedì da qui a tre mesi. “Poi, se la sperimentazione funziona, potremmo pensare di replicare l’iniziativa anche in altri giorni della settimana”, anticipa la responsabile della delegazione Confcommercio Roberta Soldani, “l’importante è aver trovato fra gli operatori degli interlocutori aperti e disponibili alle novità”.
“Il nostro intento è quello di offrire un cambiamento che tolga dalla staticità il commercio per rinnovare l’offerta di servizi e assecondare le esigenze della vita moderna”, ribadisce la presidente Vannelli, “fa piacere che la categoria collabori per progetti come questo”. Ma se il commercio è disposto a cambiare, lo stesso deve fare l’Amministrazione Comunale, “altrimenti le imprese continueranno a lavorare in un ambiente ‘ostile’. Inutile escogitare nuovi modi per attirare clienti se poi arrivare in centro con l’auto diventa un’impresa, così come trovare un parcheggio. Per questo è fondamentale rimettere mano al piano del traffico e della sosta, lo diciamo ormai da anni. E il primo provvedimento da prendere è l’inversione di marcia in via Trento. Ci vogliamo confrontare su questo ed altri temi, vitali per le nostre imprese, con i candidati a Sindaco. Ieri sera (martedì 5 aprile) abbiamo incontrato i candidati alle primarie di coalizione del Pd, fissate a domenica; presto incontreremo le altre coalizioni”.
“La città deve cambiare con noi, altrimenti ogni sforzo per l’innovazione diventa vano. E ora più che mai è essenziale che l’Amministrazione dia risposte concrete, fattive, e soprattutto immediate. Invece, ci pare che non regga il passo”, aggiunge polemicamente la responsabile di delegazione Soldani, “se poi consideriamo che il Valdarno soffre di un campanilismo che rischia di marginalizzarlo, il quadro che ne emerge non è confortante”. Lamenta quindi l’assenza, da anni, di un tavolo di concertazione: “le giunte che si sono succedute negli ultimi anni hanno sempre avuto un tratto comune: non hanno mai ascoltato il parere di chi vive la città e ci lavora. Eppure i nostri imprenditori non si sono mai tirati indietro quando c’era da rimboccarsi le maniche per il bene di tutti, hanno anche fornito il supporto finanziario a tanti eventi. Ma adesso hanno bisogno più che mai di risposte”.