Via libera definitivo della Camera al provvedimento. Dehors liberi fino al 31 dicembre 2023, proroga di un anno per le concessioni balneari, entra il payback sanitario. Scopri le altre novità
È stato recentemente convertito in legge il decreto “Milleproroghe”. Il testo, passato con la fiducia in entrambi i rami del Parlamento, è stato definitivamente approvato a Montecitorio 142 con voti a favore, 90 contrari e quattro astenuti.
Nel corso dell’esame sono state inserite nel testo
alcune importanti novità rispetto al testo originale licenziato dal Consiglio dei Ministri. Tra queste, le principali sono:
- possibilità per i Comuni di stralciare i tributi locali delle minicartelle fino a 1.000 euro (non solo la quota riferita a interessi e sanzioni);
- proroga a tutto il 2024 delle attuali concessioni balneari e alla fine di luglio 2023 per l'esercizio della delega per la mappatura delle spiagge date in concessione;
- proroga al 30 giugno 2023 dello smart working per i lavoratori fragili;
- dehors liberi per bar e ristoranti fino al 31 dicembre 2023;
- più tempo, fino al 30 giugno 2023, per richiedere mutui agevolati per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie con Isee fino a 40.000 euro;
- un nutrito pacchetto sanità che comprende, tra l'altro, la proroga al 31 dicembre 2024 per l'uso della ricetta elettronica.
Confermate, poi, importanti misure previste nel testo approvato dal Consiglio dei Ministri. In particolare:
- la proroga a tutto il 2023 del fondo di solidarietà per il contributo ai proprietari di case non utilizzabili perché occupate abusivamente;
- la proroga a tutto il 2023 anche dello stanziamento di 40 milioni per l'erogazione del contributo per l'installazione delle colonnine di ricarica elettrica.
Gli aspetti fiscali
Per quanto riguarda il settore fisco e contabilità, in sede di conversione del “Milleproroghe” sono stati
confermate le seguenti disposizioni:
- differimento all’1.7.2023 dell’entrata in vigore delle disposizioni della “Riforma dello sport” in materia di lavoro sportivo;
- estensione della sospensione degli ammortamenti dei beni materiali / immateriali al bilancio 2023;
- differimento al 31.12.2023 del divieto di emissione della fattura elettronica da parte degli operatori sanitari;
- estensione alle perdite d’esercizio 2022 dell’inapplicabilità delle previsioni civilistiche in materia di perdita del capitale sociale.
Sono state inoltre
introdotte e/o modificate, tra l’altro, le seguenti disposizioni:
- proroga al 31.3.2023 del termine per comunicare all’Agenzia delle Entrate le opzioni per lo sconto in fattura/cessione del credito, per le spese sostenute nel 2022 per specifici interventi edilizi;
- differimento al 30.11.2023 del termine entro il quale effettuare gli investimenti, “prenotati entro il 31.12.2022”, in beni strumentali materiali ed immateriali nuovi “generici” / in beni strumentali nuovi “Industria 4.0”;
- proroga al 30.6.2023 del termine di utilizzo del “bonus carburante” terzo trimestre 2022 a favore delle imprese agricole / della pesca.
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