Catiuscia Fei (direttore aggiunto Confcommercio Fi-Ar): “ora cittadini e imprese sono impreparati, è mancata l’informazione. Ed è troppo rischioso aprire il periodo prenatalizio con i lavori ancora in corso, sarebbe un disastro per i negozianti e per la città che si prepara ad accogliere decine di migliaia di visitatori”
“Abbiamo chiesto al Comune di Arezzo di posticipare l’apertura del cantiere di via Fiorentina a gennaio 2024, dopo l’Epifania. Iniziare ora significa cogliere impreparati cittadini e imprenditori, perché fino all’ultimo è mancata l’informazione. Anche la riunione di oggi (17 ottobre) è stata convocata dall’assessore Sacchetti solo dietro l’insistenza delle associazioni di categoria, altrimenti non ci sarebbe stata”. Lo dice il direttore aggiunto di Confcommercio Fi-Ar Catiuscia Fei, ribadendo il punto di vista della sua associazione.
“Sulla carta i lavori dovrebbero durare solo 31 giorni. Ma, a voler essere realisti, in questo genere di cose gli intoppi sono sempre dietro l’angolo e manca la fiducia per credere che i tempi saranno rispettati”, aggiunge Catiuscia Fei. “È troppo rischioso aprire il periodo prenatalizio con il cantiere ancora in corso. Sarebbe un disastro per i negozianti, che nei mesi di novembre e dicembre registrano gli incassi più alti dell’anno, ma anche per la città, che si prepara ad accogliere decine di migliaia di visitatori”.
“Aprire un cantiere per migliorare le infrastrutture è cosa buona e giusta”, prosegue la nota del direttore aggiunto di Confcommercio, “ma lo sarebbe anche scegliere il momento più adatto e comunicarlo nei tempi e nei modi giusti, per mettere in grado tutti di affrontare il periodo dei lavori, e dei disagi, nella maniera più indolore possibile. Tanto più quando si tratta di imprese, che su accessibilità, viabilità e tempi di percorrenza giocano una parte importante del proprio fatturato”.
“Ci auguriamo che il Comune di Arezzo voglia aprire un confronto continuo e costante nell’interesse di tutta la città, di residenti e imprenditori. Noi continueremo a dare il nostro contributo fattivo di idee e proposte”.