Confcommercio ricorda che tutte le imprese sono obbligate ad avere un indirizzo PEC funzionante e a comunicarlo al Registro delle Imprese. Le multe per chi non si adegua possono arrivare ad oltre 2mila euro.
Tutte le imprese, individuali o costituite in forma societaria, hanno l’obbligo di dotarsi di una PEC, ovvero un indirizzo di posta elettronica certificata valido, univoco e funzionante, da comunicare al registro delle imprese.
Nonostante le numerose raccomandazioni (ne abbiamo scritto qui l’ultima volta) sono ancora tanti gli imprenditori che ad oggi non hanno provveduto a mettersi in regola.
Queste imprese rischiano una multa piuttosto alta, come stabilito dall’articolo 37 del D.L. 76/2020 convertito con la L. 120/2020:
· da un minimo di € 206,00 e ad un massimo di
€ 2.064,00 per le società
· da un minimo di € 30,00 ad un massimo di
€ 1.548,00 per le imprese individuali
Invitiamo quindi coloro che ancora non fossero dotati di Pec, o che non l’avessero ancora comunicata al Registro delle Imprese, a regolarizzare la propria posizione al più presto, poiché la Camera di Commercio di Arezzo provvederà nelle prossime settimane ad assegnare d’ufficio il domicilio digitale alle imprese che risultino ancora inadempienti,
con contestuale irrogazione della sanzione pecuniaria che sarà recapitata all’indirizzo PEC assegnato d’ufficio.
INFORMAZIONI
Confcommercio Firenze-Arezzo: Liala Basagni
telefono 0575 350755
email l.basagni@confcommerciofiar.it