Gli utili dichiarati da una società a responsabilità limitata, ma non distribuiti ai soci, non possono essere assoggettati a contribuzione Inps.
Lo stabilisce la sentenza della Corte di Appello di Firenze, a cui l’Istituto si era appellato dopo che in prima istanza il Tribunale di Arezzo aveva accolto il ricorso di un’azienda che si era vista notificare avvisi per un importo totale di 50mila euro di addebito per mancato versamento dei contributi sugli utili non distribuiti.
Alla base del ricorso, curato dagli avvocati Giampiero Pino ed Eleonora Lepri, il fatto che nel caso delle società di capitali, non vigendo il principio della cosiddetta «trasparenza fiscale», gli utili non distribuiti non potevano essere assoggettati a contribuzione. L’Inps ha quindi impugnato la sentenza del Tribunale aretino innanzi alla Corte di Appello di Firenze che, tuttavia, con sentenza del 19/09- 12/12 2023 lo ha rigettato, confermando la sentenza di primo grado.
La questione decisa dal Tribunale di Arezzo e dalla Corte di Appello di Firenze è assolutamente nuova e non ha precedenti giurisprudenziali specifici. La vittoria dell’azienda aretina sarà dunque foriera di effetti per molti esercenti attività commerciali.