Secondo Confcommercio gli aretini spenderanno quest’anno circa 18,48 milioni di euro durante i saldi estivi 2024. Il dato, che arriva dall’Ufficio Studi di Confcommercio, indica un aumento del numero di famiglie che acquisteranno a prezzi scontati (il 63%) ma con un potere di acquisto inferiore, che non andrà oltre le 202 euro.
“Il dato nazionale indica un valore totale dei saldi estivi di circa 3,2 miliardi di euro, con un acquisto medio a persona di 92 euro – spiega il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni – questa proiezione ovviamente va a ricadere anche sul nostro territorio, dove si percepisce una tendenza a spendere di meno per diversi fattori come l’inflazione, il maltempo e gli eccessivi ribassi fuori stagione. La proiezione è comunque positiva, con la spesa media che rimane saldamente sopra le duecento euro e questo fa ben sperare per uno sprint nei prossimi mesi”.
Tra abbigliamento, calzature, pelletterie, articoli sportivi, intimo e tessuti saranno tantissimi i negozi della provincia di Arezzo ad essere coinvolti nei saldi: “La sensazione, confermata anche dai nostri dati, è che ci sia tanta voglia di acquistare, ma con un pizzico di accortezza in più – spiega Paolo Mantovani, presidente di Federmoda-Confcommercio Toscana – i consumatori investono sempre di più in capi destagionalizzati, ovvero nell’abbigliamento per tutte le stagioni. Questo è dovuto soprattutto al tempo: il caldo è arrivato tardi e non c’è stato il rinnovo del guardaroba che di solito si fa ad aprile e a maggio. Allora è meglio avere vestiti che possano essere riutilizzati in più circostanze. Oltretutto in pochi sono partiti per il mare, per questo i capi più estivi saranno rinnovati solamente in questi giorni. Sono cambiate le abitudini e questo ovviamente si risente anche sulle dinamiche di acquisto”.
Il settore vede comunque il bicchiere mezzo pieno: “Il picco di vendita sicuramente ci sarà a luglio avviato – continua Mantovani – non c’è più la corsa all’acquisto delle prime settimane e l’estate si è prolungata quasi fino ad ottobre: il cliente acquista più per bisogno e aspetta un po’ di più a portare a casa il capo desiderato. I saldi, comunque la si possa pensare, consentono di acquistare articoli che in altri periodi non ci possiamo permettere. I capi più gettonati rimangono t-shirt, scarpe sneakers, jeans, abiti e accessori: la borsa rimane sempre l’oggetto da donna più ricercato. E poi non dimentichiamoci degli acquisti emozionali: il capo che piace da morire, e che hai sempre desiderato, ora diventa finalmente accessibile.
Le vendite di fine stagione dureranno 60 giorni e riguardano tutti i capi a carattere stagionale o di moda, suscettibili di deprezzamento. Confcommercio ha ricordato ai propri associati le principali regole da rispettare*, tra queste la corretta indicazione del prezzo: quello normale di vendita (che, in base al D.lgs 26/2023, è il più basso applicato nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi) e lo sconto.
STIMA DEI SALDI ESTIVI 2024 IN ITALIA
Valore Saldi Estivi: 3,2 miliardi di euro
Acquisto medio a famiglia nei Saldi Estivi: 202 euro
Numero Famiglie che acquistano in saldo: 15,8 milioni
Acquisto medio a persona nei saldi estivi: 92 euro
STIMA DEI SALDI ESTIVI 2024 IN PROVINCIA DI AREZZO
Valore saldi estivi: 18,48 milioni di euro
acquisto medio a famiglia per saldi estivi: 202 euro
numero famiglie aretine che acquistano in saldo (63%): 91.501
numero famiglie aretine (2022): 145.240
numero medio dei componenti per famiglia: 2,3
Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio
*NOTE. Le regole delle vendite di fine stagione per commercianti e clienti, a cura di Confcommercio: https://www.confcommercio.it/-/saldi-estivi