Le associazioni di categoria Confcommercio e Confesercenti intervengono in merito all’annullamento della Fiera del Mestolo. “Decisione non condivisa con le categorie. Potevamo trovare soluzioni alternative. Di mezzo ci sono aziende e famiglie che non lavorano”.
“La categoria degli ambulanti sta pagando duramente l’emergenza Covid19 vedendosi annullare numerosi eventi a calendario da anni. Adesso, anche l’inaspettato annullamento della Fiera del Mestolo ad Arezzo è l’ennesima scelta che penalizza gli operatori su area pubblica”.
Confcommercio e Confesercenti criticano anche la mancanza di coinvolgimento da parte del Comune. “Avremmo voluto essere coinvolti al tavolo dove si è presa la decisione. Avremmo fatto presenti le esigenze della categoria e suggerito soluzioni per cercare la miglior strada percorribile per organizzare la manifestazione nel rispetto dei protocolli anticovid e in sicurezza evitando assembramenti”.
“Le attività su area pubblica possono garantire sicurezza anche perché si svolgono all’aperto. E gli ambulanti vogliono tornare a lavorare. Ci sono tante attività che vivono esclusivamente di manifestazioni fieristiche e sono purtroppo molti i Comuni che stanno annullando eventi a calendario da decenni. Non si tratta di semplici occasioni di lavoro straordinario, ma di eventi che rientrano nella composizione del fatturato di molte aziende. Ci sono ambulanti da mesi senza reddito, che continuano a vivere nell’incertezza del futuro”.
Confcommercio e Confesercenti sperano quindi in un dietrofront del Comune. “Auspichiamo in un ripensamento da parte del Comune e di essere chiamati al tavolo per proporre soluzioni alternative, da condividere e valutare con la consapevolezza di rispettare le regole anticontagio ed al tempo stesso garantire il lavoro agli ambulanti”.