“L’eccezionale ondata di maltempo di sabato scorso ha purtroppo lasciato una traccia molto dolorosa nell’aretino. Ci uniamo al cordoglio di tutti per la tragica perdita di Pergentino Tanganelli e rinnoviamo il nostro sostegno a quanti, famiglie e imprese, hanno subito danni”. Lo dice la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, mentre la sua associazione di categoria cerca di fare una prima stima dei danni fra le aziende del terziario dell’aretino.
“Le nostre rilevazioni confermano che la zona più colpita dall’alluvione è stata quella a sud della città: Tortaia e via Romana, in particolare, dove sono stati allagati magazzini interrati ma anche le attività su strada, con danni ingenti ad arredamenti, merce. A Pescaiola pare invece che i danni siano limitati a qualche fondo invaso dall’acqua e non abbiano interessato invece i locali commerciali. Qualche problema c’è stato anche in centro, in punti “deboli” come il solito tratto di via Garibaldi vicino a piazza Sant’Agostino, che già qualche anno fa fu interessato da un’alluvione. Per fortuna questa volta è andata un po’ meglio, l’acqua è entrata in alcuni esercizi, ma non ha invaso i fondi e le fognature hanno retto”, fa sapere la presidente Lapini.
“È ancora troppi presto per calcolare le perdite effettive”, prosegue Anna Lapini, “i nostri referenti continuano a monitorare la situazione e invitiamo tutti gli imprenditori che abbiano subito danni a farcelo sapere scrivendo a info@confcommercio.ar.it. Li terremo prontamente informati sulle pratiche burocratiche da seguire per ottenere eventuali aiuti. Oggi la Regione Toscana dovrebbe infatti dichiarare lo stato di calamità, aprendo apposite linee di sostegno per chi è stato colpito. Un primo importante passo per tornare alla normalità”.
“La nostra gratitudine va a quanti in queste ore concitate si sono prodigati per aiutare chi è stato danneggiato dall’alluvione. In un momento così drammatico per gli aretini, la certezza di poter contare sulla solidarietà di tante persone deve essere di conforto e di speranza per tutti. Poi, quando la situazione di emergenza sarà passata, le autorità competenti dovranno esaminare attentamente responsabilità e strategie perché situazioni del genere non abbiano più a ripetersi, per quanto possibile”.