“È questo il turismo che ci piace: sostenibile, salutare, rispettoso delle tradizioni e dell’ambiente, oltre che affine alle caratteristiche del nostro territorio. Che offre un vero paradiso a chi ama il contatto con la natura e lo slow-living”. La presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini riassume così i valori legati all’Ardita, la ciclostorica che si appresta quest’anno a tagliare il nastro delle quattro edizioni, forte di una vera e propria escalation di iscritti che vede crescere questo evento di anno in anno.
Dagli 80 della prima edizione si è passati infatti agli oltre 400 della “tappa” 2019. Un numero di partenti che colloca l’Ardita fra le prime cinque manifestazioni del genere in Italia. “Il cicloturismo è una realtà in continua evoluzione”, prosegue la presidente, “vuoi perché garantisce un modo di viaggiare ecologico, vuoi perché permette di uscire dai canoni e dai dalle mete più consuete del turismo di massa, vuoi per gli itinerari storici e mozzafiato che proiettano il ciclista in una dimensione di condivisione e divertimento”.
E anche una manifestazione come l’Ardita coniuga la passione per il ciclismo con la scoperta di percorsi inconsueti, fatti di strade bianche e fatica, che diventano veicolo di promozione di un intero territorio. “Arezzo e la sua provincia, con le loro bellezze, possono offrire un’esperienza dove la qualità della vita è al primo posto, grazie a posti accoglienti immersi nel cuore della Toscana, attività commerciali uniche e luoghi di ristorazione della migliore tradizione locale”, sottolinea Anna Lapini.
La presenza di amatori e appassionati richiamati dall’Ardita avrà un effetto positivo per l’immagine della città, oltre che sicure ricadute economiche sul circuito di negozi, pubblici esercizi e strutture ricettive. “Per questo abbiamo deciso di collaborare con gli organizzatori: sosteniamo con favore ogni iniziativa che accrediti Arezzo come destinazione ideale per chi ama lo sport, lo slow-living, la natura, il benessere”, sottolinea la presidente di Confcommercio, “sono certa che la ciclo storica crescerà ancora nei prossimi anni, ritagliandosi un posto d’onore nel cuore di chi ama eventi del genere”. Di sicuro, nel breve periodo, è un’occasione da non perdere per la rete commerciale cittadina: “abbiamo sensibilizzato gli esercenti del centro storico a costruire un’accoglienza speciale per chi arriverà nei giorni dell’Ardita.
Ognuno può interpretare la passione per il ciclismo a suo modo, attraverso un allestimento particolare delle vetrine, gadget o altre iniziative dedicate. L’importante è mostrare una città coesa, pronta a vivere ogni evento, dalla Fiera Antiquaria ad una manifestazione sportiva, come una grande festa che coinvolge tutti, che tutti sentono. È il valore aggiunto che comunità come la nostra possono offrire ai turisti. E la chiave per restare impressi nella loro memoria. Così, anche grazie al passaparola, possiamo far crescere la reputazione di Arezzo come destinazione perfetta per il turismo sportivo e slow.
Dovremo però essere preparati a rispondere alle necessità di questo tipo di turismo, partendo ad esempio dai servizi essenziali per chi viaggia in bicicletta, come la possibilità di lavare la due-ruote la sera o di usufruire di una officina di riparazione. Insomma, per non deludere nessuno dobbiamo accompagnare la nostra vocazione naturale con una professionalità seria e in continuo aggiornamento”.