Attività di mensa e catering nei ristoranti, il Ministero chiarisce le modalità.





















Con una propria nota, il Ministero dell’Interno ha fornito chiarimenti in merito alla corretta applicazione delle disposizioni concernenti le modalità di svolgimento delle attività di ristorazione di mense e catering continuativi su base contrattuale.


In particolare, il Ministero dell’Interno ha chiarito che in area “arancione” (e ragionevolmente si suppone  anche in zona “rossa”) i pubblici esercizi possono svolgere presso i propri locali, nel rispetto delle misure di contenimento del contagio,  attività di mensa e catering continuativo su base contrattuale in favore di lavoratori di aziende con le quali sia stata stipulata apposita convenzione.


La nota precisa che, al fine di agevolare le attività di controllo sul regolare svolgimento di tale attività, è opportuno che l’esercente tenga in pronta visione:



  • copia del contratto sottoscritto tra esercente e datore di lavoro

  • elenco dei nominativi del personale beneficiario del servizio.


È bene precisare che la nota esclude espressamente la possibilità che le medesime attività possano esser svolte – sempre sulla base di un contratto - anche nei confronti di un libero professionista (o di un titolare di partita IVA), in quanto in tal caso la fattispecie non sarebbe riconducibile alle attività di mensa o di catering continuativo, mancando un elemento imprescindibile di tali prestazioni, costituito dalla “collettività”.


Fipe Confcommercio ha predisposto un apposito cartello da affiggere presso il proprio locale a disposizione degli associati che effettuano il servizio di mensa alle predette condizioni.


Per richiedere il cartello e per maggiori informazioni, le imprese interessate possono contattare la segreteria Fipe Confcommercio Arezzo (referente sig. Cristiano Beligni) al numero 0575 350755 o alla mail cristiano.beligni@confcommercio.ar.it.













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