Casentino, commercio e turismo verso la bella stagione





















Stanno andando bene le prenotazioni per la Pasqua e i ponti primaverili in Casentino, soprattutto nelle località “all’ombra” delle due principali mete religiose, La Verna e Camaldoli, che attirano come sempre migliaia di pellegrini. Il mercato turistico di riferimento sarà soprattutto italiano e molti decideranno quindi di muoversi solo all’ultimo momento, tenendo d’occhio le previsioni meteo. Ma gli operatori della ricettività sono comunque positivi.


Lo conferma la Confcommercio dopo una breve indagine fra le imprese ricettive. “Tutti ripongono molte speranze nell’avvio della stagione primavera-estate”, commenta il responsabile della delegazione casentinese di Confcommercio Luca Boccalini, “dopo un inverno abbastanza fiacco il ritorno dei turisti riporterà di sicuro più verve all’andamento degli affari. Stanno riaprendo in questi giorni diverse attività stagionali, bar e ristoranti che restano chiusi nei mesi invernali, quindi anche l’occupazione ne risentirà positivamente”.


Secondo l’associazione di categoria, è soprattutto il settore alimentare a trainare nel commercio casentinese: “le botteghe di prodotti enogastronomici sono diventate mete imprescindibili per i visitatori, che apprezzano la tradizione locale a tavola e vogliono portare con sé un ricordo dei gusti assaporati nei locali. Ma vanno bene in generale tutte le attività legate alla somministrazione, soprattutto nel fine settimana: crisi o non crisi, andare a mangiare fuori con famiglia e amici è vissuto ormai non come un lusso, ma come un piacere di cui non si può fare a meno”.


Fra i turisti, sono attesi anche quelli stranieri: “anche se per loro è un po’ presto, dovremo aspettare giugno con le ferie della Pentecoste, tradizionali per i Paesi Bassi e la Germania”, precisa Boccalini. Tra le nazioni più “affezionate” al Casentino durante l’estate ci sono quelle del nord Europa, Germania e Olanda in testa. Poi da qualche tempo si è aperto un nuovo segmento da Israele. “Alcuni arrivano per vivere un’esperienza, che sia il contatto con la natura o un corso di cucina”.


“Certo, il Casentino continua purtroppo a scontare un deficit di infrastrutture: non ha sbocchi su arterie autostradali e il collegamento con Firenze è penalizzato. Così, ci giochiamo il segmento di mercato che fa riferimento agli short break. Insomma, chi viene da noi significa che ci ha scelto, non siamo un posto di passaggio”, sottolinea Boccalini.


Molte aspettative degli operatori turistici sono legate all’inaugurazione della ciclopista lungo l’Arno, prevista per giugno: “gli appassionati di cicloturismo sono sempre di più, la possibilità di percorrere in bici la strada lungo il fiume da Stia a Pisa attirerà di sicuro molte persone. La raccomandazione che facciamo a chi vuole inserirsi in questo segmento di business è ovviamente quella di predisporre servizi adeguati, come una piccola officina per riparare i guasti o altre cose che potrebbero essere apprezzate da chi ama le due-ruote”, dice il responsabile della Confcommercio casentinese.


“La ripresa del turismo, a cascata, porterà beneficio anche ai consumi in generale”, dice Luca Boccalini, “la rete distributiva tradizionale, i negozi che animano anche i borghi più piccoli, hanno bisogno di una iniezione di ottimismo per continuare nel loro lavoro, che è prezioso per tutta la comunità, perché garantisce vivibilità e servizi. Solo per questo andrebbero premiati, oltre che per l’impegno di venire incontro ai consumatori con prodotti di qualità e iniziative promozionali. Visto l’avvicinarsi delle amministrative, a tutti i candidati a Sindaco chiederemo una politica di rilancio dei centri storici, a sostegno delle imprese e dei residenti”.













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