Non solo imprenditori, ora Confcommercio apre ai professionisti





















 


Non solo imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi. Confcommercio ora rappresenta anche i professionisti di vari settori, con particolare riguardo a quelli non organizzati in ordini o collegi, che trovano così nella confederazione del terziario una rappresentanza unitaria e servizi rivolti alle proprie esigenze.


Ad Arezzo il coordinamento Confcommercio Professioni, nato a livello nazionale poco più di un anno fa (nel gennaio 2016) per dare una voce unitaria al lavoro autonomo professionale, arriva proprio in questi giorni con la ratifica delle nomine del consiglio direttivo di due nuove associazioni professionali quella degli amministratori di condominio e quella degli psicologi.


Proprio i neopresidenti delle due associazioni provinciali, Antonello Turrioni per gli amministratori di condominio ed Elisa Marcheselli per gli psicologi, erano presenti oggi (martedì 2 maggio 2017) alla conferenza stampa di presentazione del nuovo indirizzo della Confcommercio aretina, insieme alla coordinatrice nazionale di Confcommercio Professioni Anna Rita Fioroni e alla presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini.


“In Italia ci sono più di 1.200.000 professionisti, con un reddito medio pro capite di 38mila euro. La maggioranza è iscritta ad albi o ordini, ma sono moltissimi anche i professionisti non ordinistici,   sia regolamentati come le guide turistiche o gli erboristi che non regolamentati " ha ricordato la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, “sono una parte importante della nostra economia, ma ancora piuttosto trascurata a livello legislativo, fiscale e previdenziale. Ecco perché Confcommercio ha deciso di dedicare loro servizi specifici, improntati alla rappresentanza  sindacale, al supporto strategico, ma anche alla promozione, per aiutarli a valorizzare il proprio ruolo”.


Per la quasi totalità (99%), i professionisti non ordinistici si inquadrano nei servizi: è il caso di amministratori di condominio, consulenti tributari, informatici, wedding planner, designer, grafici, formatori. Svolgono soprattutto attività professionali, scientifiche e tecniche (per il 53%), con un reddito medio pro capite in genere più basso rispetto agli altri colleghi professionisti, compreso tra i 16 e i 18 mila euro pro capite. Guadagna di più chi opera nel ramo immobiliare o nell’informazione e comunicazione con un reddito medio pro capite di oltre 20mila euro.


“Favorire la competitività dei lavoratori autonomi professionali, riconoscere maggiori tutele per i professionisti iscritti alla Gestione separata INPS, misure per la maternità e la conciliazione vita-lavoro. Puntare sulla formazione e introdurre sistemi di certificazione  professionale, contrastare il ritardo nei pagamenti, migliorare l'accesso ai fondi europei: sono solo alcune delle priorità sulle quali Confcommercio lavora in nome e per conto dei professionisti. Alcuni obiettivi in questi ultimi mesi sono stati raggiunti: ad esempio, per i professionisti non iscritti alle Casse di previdenza e con P. IVA, la riduzione strutturale dell'aliquota contributiva della gestione separata INPS al 25 per cento, introdotta dal Governo con l'ultima Legge di bilancio, o ancora per tutti i professionisti  molte  novità e tutele contenute nel Disegno di Legge sul Lavoro autonomo che ci auguriamo venga presto approvato dal Senato in ultima lettura", ha spiegato la responsabile nazionale di Confcommercio Professioni Anna Rita Fioroni, “il sistema dei servizi Confcommercio, tra l’altro, consente agli associati di accedere alle prestazioni di un Fondo Sanitario interno e a una serie di convenzioni nazionali, oltre che all’assistenza tecnica e logistica sul territorio”.


Psicologi e amministratori di condominio, primi due coordinamenti a nascere in provincia di Arezzo, hanno già stilato il programma di attività dei prossimi mesi. Oltre ai servizi specifici di assistenza agli associati (come il pacchetto fisco, contabilità e previdenza), hanno predisposto anche una serie di iniziative promozionali rivolte al pubblico, per sensibilizzare sull’importanza dei loro ruoli.


È il caso dello Sportello Condominio, attivo dal prossimo 10 maggio: “ogni primo mercoledì del mese, dalle 10 alle 13, saremo a disposizione degli utenti presso la sede della Confcommercio di Arezzo per dare informazioni e prima assistenza su quanto concerne la vita del condominio“, dice il presidente degli amministratori condominiali Antonello Turrioni, “vogliamo migliorare la percezione che la gente ha del nostro ruolo, che si rivela fondamentale nella gestione dei rapporti di convivenza all’interno di uno stesso stabile. Sempre con questa finalità, vorremmo sollecitare l’apertura di un albo territoriale degli amministratori e, in collaborazione con il Comune, predisporre un’adeguata campagna informativa sulle principali linee guida da rispettare quando si parla di condominio. Altra idea in porto, quella di un “numero blu” per l’assistenza e la vigilanza 24 ore su 24, collegato con la centrale operativa di Ombra Security, al quale ci si potrà rivolgere per segnalare eventuali problemi legati alla sicurezza della zona dove è collocato il condominio”.


La gestione dei pericoli del web sarà invece al centro dell’impegno dell’associazione psicologi: “stiamo organizzando un ciclo di incontri rivolti al pubblico sul cyberbullismo e su altri temi di stringente attualità, molto sentiti dalle famiglie degli adolescenti”, anticipa la psicologa Elisa Marcheselli, neoeletta presidente, “sarà un modo per farci conoscere meglio e avvicinare le persone alla nostra professione. Ancora troppi sono convinti che rivolgersi ad uno psicologo serva solo in caso di malattie e problemi mentali, in realtà il nostro ruolo è importante in molte situazioni, dalla gestione della vita aziendale alla prevenzione di momenti di crisi e difficoltà. Noi abbiamo un Ordine di riferimento e percorsi formativi specifici alle spalle, ma riteniamo che questo ulteriore coordinamento possa aiutarci a potenziare la nostra professione”. Al proposito, gli psicologi aretini organizzeranno anche un “open day” per confrontare le loro esperienze. “Poi vogliamo strutturare percorsi formativi validi ai fini dell’acquisizione di crediti Ecm”. L’obiettivo comune resta quello di crescere in qualità e organizzazione, superando i limiti ai quali spesso costringe la condizione di solitudine propria della professione autonoma. 













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