Il Teatro Petrarca si apre ai congressi





















Arriva il plauso della Confcommercio per la decisione del Consiglio Comunale di Arezzo di concedere ad uso temporaneo il Teatro Petrarca non solo per spettacoli teatrali, musicali e coreutici, ma anche per convegni, congressi ed altre attività culturali ed educative purché non legate a partiti e politica. “Finalmente anche il centro storico si riappropria di uno spazio adeguato ad ospitare eventi congressuali”, dichiara il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, “quella dell’Amministrazione Comunale è una decisione che nulla toglie ad Arezzo Fiere e Congressi, che continuerà ad essere la sede privilegiata di manifestazioni dai grandi numeri, ma molto invece aggiunge al centro storico e alle sue attività economiche”.


La conferma era arrivata anche nel settembre 2015, quando per una serie di motivi il congresso nazionale Acli si era svolto dentro il Petrarca appena restaurato, ma non ancora inaugurato ufficialmente. “La presenza costante dei congressisti per almeno due giorni aveva garantito movimento nei bar, nei ristoranti e nei negozi, mostrando con la chiarezza incontrovertibile dei numeri l’impatto positivo che avrebbe avuto il turismo congressuale per il centro, se solo avesse potuto contare su una sede importante e prestigiosa come quella del Teatro”, ricorda Marinoni, “noi lo avevamo chiesto da subito all’Amministrazione, consapevoli che il Petrarca si sarebbe prestato bene ad eventi di portata più contenuta rispetto a quelli di Arezzo Fiere. Al massimo duecento persone, sufficienti però a riportare linfa vitale in una zona della città che dopo l’abbandono di tanti uffici pubblici e la crisi che ha colpito in consumi interni, ora più che mai soffre della mancanza di turisti”.


Gli studi sull’impatto economico diretto generato dal turismo congressuale parlano di un rapporto ‘uno a cinque’. Vale a dire che per ogni euro investito in attività congressuali se ne producono sul territorio almeno cinque, considerando i costi di vitto e alloggio dei congressisti ma anche parcheggi, souvenir ed altro ancora. Un indotto importante, dunque, che potrebbe tradursi in nuove ricadute occupazionali.


Non possiamo quindi che ringraziare il Comune, e in particolare il sindaco Ghinelli, per questa saggia decisione, improntata alla misura, che traccia un’ulteriore via di sviluppo per la nostra città. Ne beneficeranno le imprese,le istituzioni culturali, i musei e tutte le attività che hanno nel centro storico la loro sede. Ma, ne sono certo, aprirsi a nuovi stimoli culturali gioverà anche all’atmosfera generale di una città bellissima e vitale, ma a volte troppo chiusa in se stessa”.













Condividi: