"Accademia del gusto", Confcommercio inaugura la nuova scuola per le professioni dell'enogastronomia





















Il gotha della ristorazione aretina era presente oggi (venerdì 10 novembre 2017) ad Arezzo per l’inaugurazione ufficiale dei nuovi locali dell’Accademia del Gusto, la scuola di formazione e aggiornamento per i professionisti dell’enogastronomia aperta dalla Confcommercio nel 2002 presso Villa Occhini e ora trasferita a Pratacci, in via Newton 34. Oltre 400metri quadrati attrezzati per ospitare corsi, esercitazioni pratiche e stage, impreziositi in questi giorni dalle opere del maestro Adriano Maraldi nell’allestimento curato da Barbara Rossi.


Il taglio del nastro ha visto in prima fila il presidente nazionale di Fipe-Confcommercio Lino Enrico Stoppani, il presidente regionale Aldo Cursano e l’assessore del Comune di Arezzo Lucia Tanti, insieme alla presidente della Confcommercio Toscana Anna Lapini e al direttore Franco Marinoni, che sono stati poi protagonisti di un breve talk show sull’importanza della formazione nel settore dei pubblici esercizi.


Seduti in platea c’erano molti presidenti di categoria dell’associazione aretina: Federico Vestri dei ristoratori, Renato Pancini delle pizzerie aretine, Stefano Mearini dei pubblici esercizi e il presidente dei macellai toscani Alberto Rossi. Nel pubblico anche il presidente della Camera di Commercio di Arezzo Andrea Sereni con il direttore Giuseppe Salvini, il presidente dell’Associazione Cuochi Aretini Gianluca Drago e molti chef, pasticceri e altri professionisti che si alternano come docenti nei corsi dell’Accademia del Gusto, oltre al direttore dell’area formazione di Confcommercio Stefano Orlandi.


“L’Accademia del Gusto è un investimento che porta sul territorio ulteriori competenze e saperi, a vantaggio della qualità della ristorazione, che in Italia offre un contributo importante al Pil”, ha detto il presidente nazionale di Fipe-Confcommercio Lino Enrico Stoppani. “La spettacolarizzazione della cucina? – ha poi aggiunto - qualcuno la critica ma dobbiamo riconoscere che ha alzato la reputazione del nostro settore presso l’opinione pubblica e ha fatto nascere l’interesse dei giovani”.  


“La sfida per gli operatori dell’enogastronomia è mantenere un forte legame identitario con il territorio senza però rinunciare alla contemporaneità”, ha sottolineato il presidente regionale di Fipe-Confcommercio Aldo Cursano, “il nostro è il mestiere più bello del mondo perché consiste nel far star bene la gente recuperando il valore della convivialità”.


L’assessore del Comune di Arezzo Lucia Tanti ha ringraziato Confcommercio per il valore sociale della scuola, che ogni anno forma anche giovani disoccupati o persone in cerca di una riqualificazione per rimettersi in gioco: “così si supera la crisi – ha detto la Tanti – con la formazione si creano opportunità reali di lavoro ed è una grande risposta di comunità alle difficoltà economiche”.


“Un plauso a tutti gli imprenditori che frequentano queste aule per aggiornarsi, con umiltà, passione per il proprio lavoro, voglia di mantenersi attivi e cavalcare il cambiamento”, ha detto la presidente della Confcommercio Toscana Anna Lapini, ricordando poi come il ruolo dei professionisti dell’enogastronomia sia “non solo economico, per la ricchezza e l’occupazione prodotta, ma anche culturale, perché difendono le nostre tradizioni e perfino sociale, perché con l’aumento dei pasti fuori casa è loro il compito di abbinare gusto e salute nei piatti che preparano”.


 “Il segreto del successo per l’Accademia del Gusto è quello di realizzare una formazione orientata alle effettive esigenze del mercato. Del resto, oggi l’occupazione è garantita per lo più dal terziario, e dai pubblici esercizi in particolare”, ha detto il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, “nel 2002 abbiamo scommesso sulle potenzialità di crescita del comparto enogastronomico e possiamo dire oggi di aver vinto”.


La mattina si è conclusa con il cooking show dello chef stellato Marco Stabile e del maestro pizzaiolo Giovanni Santarpia da Firenze, che hanno preparato rispettivamente un risotto al gelato di peperoni e una pizza speciale utilizzando le cucine-laboratorio della scuola. È intervenuto all’inaugurazione anche il maestro Adriano Maraldi. Sue le opere che impreziosiscono i locali dell’Accademia del Gusto, nell’allestimento “Pesci in libertà” curato  da Barbara Rossi e visibile fino alle festività natalizie.













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