Per tutta la durata delle vacanze scolastiche estive è possibile integrare nell’organico aziendale in qualità di tirocinanti gli studenti della scuola secondaria, dell’Università o di altri percorsi di istruzione e formazione professionale, purché di età non inferiore ai 16 anni. Per loro è previsto un rimborso spese che va da un minimo di 300 ad un massimo di 500 euro mensili, che diventano 250 euro per attività di durata inferiore al mese.
“Il tirocinio estivo può essere utile per le imprese ma soprattutto lo è per i giovani studenti, che entrano a contatto diretto con le realtà lavorative e possono farsi un’idea più chiara della loro vocazione professionale”, sottolinea la vicedirettrice della Confcommercio aretina Catiuscia Fei. “Inoltre, possono acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro, qualsiasi sarà poi l’attività che svolgeranno nel futuro. Per le imprese non comporta l'instaurazione di un rapporto di lavoro, ma può servire a conoscere eventuali futuri collaboratori”.
La durata massima del tirocinio è di 3 mesi (da svolgersi nel periodo tra la fine e l'inizio del nuovo anno scolastico), quella minima non deve comunque essere inferiore ai 15 giorni
I soggetti promotori dei tirocini, e responsabili del loro corretto svolgimento, possono essere, tra gli altri, i Centri per l'impiego, gli Uffici scolastici regionali, gli istituti scolastici e i Centri di formazione professionale. Le imprese disponibili a ospitare i tirocinanti devono stipulare con questi soggetti apposite convenzioni e, per ogni tirocinante, un progetto formativo e di orientamento nel quale sono indicati obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio. Devono inoltre assicurare il tirocinante contro gli infortuni presso l'INAIL.
Al termine, l´esperienza svolta sarà registrata a cura del Centro per l’Impiego in un apposito libretto formativo e potrà valere come credito formativo al momento del ritorno a scuola.
Le modalità operative per l´attivazione dei tirocini estivi e di orientamento sono state fissate dalla Regione Toscana nel DGR 564.
La Confcommercio di Arezzo ha predisposto un servizio di consulenza per le imprese, su appuntamento al numero di telefono 0575350755 (chiedere della dott.ssa Monia Vincioni) o scrivendo a monia.vincioni@confcommercio.ar.it