Casentino, verso un Natale migliore del 2016?





















In Casentino il Natale 2017 sarà forse migliore di quello passato. Di poco, probabilmente, ma è un segnale comunque positivo. Ne è convinta la Confcommercio: “dopo anni di crisi, qualche miglioramento nell’aria si è sentito dalla primavera. L’arrivo di più turisti anche d’estate, poi, ha fatto aumentare il buonumore tra gli addetti ai lavori - dice il responsabile della delegazione casentinese di Confcommercio Luca Boccalini - i risultati migliori sono senza dubbio per il settore alimentare e della ristorazione, che anche nelle festività natalizie sarà fra i più gettonati. Per gli altri settori come moda, elettrodomestici, cartoleria, profumeria ed altro ancora, anche se fra alti e bassi le vendite durante l’anno sono state un po’ più brillanti rispetto a quelle del 2016, a detta di molti. C’è grande voglia di intercettare i clienti fra proposte di qualità e molti sconti per smuovere un po’ il mercato, anche a costo di tagliare i propri guadagni in modo significativo. Ne ha dato prova anche il Black Friday, a cui quest’anno hanno aderito quasi tutti i negozi”.


“Per fortuna il 2017 non è stato un anno di grosse perdite nel commercio – spiega il presidente della Confcommercio casentinese Adelmo Baracchi – i dati camerali lo diranno fra qualche mese con più certezza ma il sentore è che, scongiurate chiusure drammatiche, il numero dei negozi sia rimasto pressoché lo stesso. Magari c’è stato qualche ridimensionamento: qualche negoziante si è trasferito in fondi più piccoli e quindi meno costosi a livello di affitto, tasse e tariffe; qualcuno si è spostato in un luogo più accessibile e frequentato dal pubblico”.


A soffrire di questa “migrazione” di negozi sono alcuni centri storici, mentre ne beneficiano le località posizionate vicino a strade di forte transito. “Resiste meglio chi ha il fondo di proprietà e chi ha un’impresa consolidata, che ormai è diventata punto di riferimento per i consumatori in Casentino. Gli altri preferiscono non rischiare e vanno incontro alla gente, nei luoghi più frequentati”, spiega Baracchi.


Ci sono state poi nuove aperture soprattutto nel settore della media distribuzione non alimentare, in fondi di metratura a volte superiore ai trecento metri quadrati. “Il primo impatto non è mai semplice, perché purtroppo drenano clienti e risorse ai negozi di vicinato che vendono prodotti simili. Non solo, distraggono pubblico ai centri storici”.


Per il Natale, le aspettative sono ovviamente alte fra gli operatori, che sperano che i risultati più vivaci ottenuti finora si riflettano adesso anche sugli incassi di questo ultimo scorcio dell’anno, in cui la voglia di fare regali e trattarsi bene spinge in alto gli acquisti. “Un trend che non si è sopito neppure negli anni più bui della crisi, siamo quindi certi che si riconfermerà, come lasciano presupporre alcuni segnali”, dice ilo presidente Baracchi


“In questi mesi gli affari complessivamente sono andati meglio dell’anno scorso – conferma Emanuela Vestrucci del negozio Tuttosport di Bibbiena – a novembre e in questi primi giorni di dicembre le vendite vanno decisamente bene, siamo contenti perché sembra che questo trend rimarrà costante fino a Natale. I casentinesi fanno tantissimi regali, circa il 70% rispetto ad un 30% di acquisti esclusivamente personali, selezionati fra i capi di abbigliamento tecnico, tute per il tempo libero, ma anche calzature e abbigliamento da montagna. La neve caduta in anticipo ci ha dato una mano in questo senso. La spesa media? Da novembre si aggira intorno alle 100 euro a persona”.


Anche Elisa del negozio “Daniele Ottico” di Ponte a Poppi parla di un miglioramento delle vendite rispetto al 2016: “anche il periodo natalizio dovrebbe dare risultati migliori in termini di incassi. Ovviamente è ancora presto per dirlo, ma ci sono ottimi segnali. Il nostro è un negozio di ottica, per cui da noi i casentinesi fanno per lo più acquisti personali, soprattutto occhiali da vista. La spesa media, considerando anche il prodotto che vendiamo, è superiore ai 100 euro”. Per il Natale, forse, qualcuno acquisterà anche qualche occhiale da sole da mettere sotto l’Albero.


In merito all’andamento del 2017, è dello stesso avviso dei colleghi anche Graziana Borri, del negozio Fiori e Piante Lippi Lorena di Soci: “finora siamo stati in linea con il 2016, ma in questo periodo prenatalizio si avverte un incremento. Per il mio settore il Natale inizia molto presto, già subito dopo il ponte dei Morti. Durante l’anno lavoriamo molto nel settore wedding, ma tanti clienti vengono soprattutto per acquistare fiori, oggettistica e arredo per la casa. Ovviamente la maggior parte sono regali. Vasi di orchidee, composizioni personalizzate e centrotavola i prodotti più gettonati, per un budget di spesa che si aggira intorno alle 20/30 euro”.













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