Possono beneficiare di questa tipologia di pensione anticipata le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2023 abbiano maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica di almeno 61 anni e che alla data della domanda, si trovino in una delle seguenti condizioni:
Queste condizioni devono sussistere alla data di presentazione della domanda di pensione e non devono essere oggetto di ulteriore verifica alla prima decorrenza utile del trattamento pensionistico.
Il requisito anagrafico di 61 anni è ridotto di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni. Per le lavoratrici dipendenti o licenziate da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale, la riduzione massima di due anni del requisito anagrafico si applica anche in assenza di figli.
Opzione Donna 2024: come viene determinato l’importo e quando decorre
La pensione viene liquidata secondo le regole di calcolo del sistema contributivo.
Le lavoratrici dipendenti e autonome che perfezionano i requisiti anagrafico e contributivo richiesti dalla norma, conseguono la pensione decorsi:
1. dodici mesi dalla data di maturazione dei requisiti previsti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti;
2. diciotto mesi dalla data di maturazione dei requisiti previsti, nel caso in cui il trattamento sia liquidato a carico delle Gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.
Per le lavoratrici del comparto scuola e AFAM le decorrenze sono sempre 1° settembre e 1° novembre.
Per approfondimenti in merito all’argomento trattato e per qualsiasi informazione previdenziale, è possibile rivolgersi alle sedi del Patronato 50&PiùEnasco.